Ticino

Guida Michelin: quattro i ristoranti con tre stelle in Svizzera

20 ottobre 2025
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Rimane invariata anche quest'anno la ristretta cerchia dell'élite della gastronomia svizzera, formata da quattro ristoranti tristellati. L'edizione 2025 della Guida Michelin, svelata in serata durante una cerimonia a Losanna, ha confermato nell'esclusivo club il Memories di Bad Ragaz (SG), l'Hôtel de Ville a Crissier (VD), lo Cheval Blanc di Basilea e lo Schloss Schauenstein di Fürstenau (GR).

In totale, la guida ha premiato 145 esercizi con delle stelle, contro i 136 del 2024. Oltre ai quattro già citati, in 114 ne hanno ricevuta una e in 27 due.

L'ultimo a diventare un tristellato è stato, nel 2022, il Memories dello chef Sven Wassmer. Più di lunga data la presenza nella breve ma prestigiosa lista dell'Hôtel de Ville con ai fornelli Franck Giovannini, dello Cheval Blanc di Peter Knogl e dello Schloss Schauenstein condotto da Andreas Caminada e Marcel Skibba.

Scendendo di un gradino, tre ristoranti sono invece entrati nel gruppo dei due stelle. Fra questi vi è l'Ecco dell'Hotel Giardino ad Ascona, guidato da Reto Brändli dal mese di aprile. Le altre new entry sono l'IGNIV di Andermatt (UR), che ha aperto le porte solo l'inverno scorso ed è pure nell'orbita di Caminada, e il Gilles Varone a Savièse (VS). Conservano la doppia menzione i due La Brezza ad Ascona e Arosa (GR), attivi in alternanza a seconda della stagione, guidati dallo chef Marco Campanella.

In totale, sono dieci i ristoranti ticinesi a far capolino nella guida. Oltre ai due già menzionati, ve ne sono otto con una stella, tra cui una novità, ossia il Felix Lo Basso Restaurant di Lugano.

Dal canto suo, l'Osteria del Centro di Comano ha mantenuto la sua stella verde, destinata alla cucina sostenibile. Tale assortimento comprende ora 40 locali giudicati all'avanguardia sotto questo punto di vista.