Ticino

‘Registrare le auto che passano sulle strade secondarie e multare chi lo fa per evitare il traffico’

È il sistema attuato dal Comune di Birsfelden per combattere il traffico parassitario. Caludio Isabella (Centro) chiede di valutarlo anche in Ticino

Nel comune di Basilea Campagna fino a 1’000 multe al giorno
(Ti-Press)
24 ottobre 2025
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Il traffico parassitario, quello che colpisce le strade secondarie invase da automobilisti in cerca di scorciatoie per evitare le colonne, è un bel problema in Ticino. Bisogna quindi trovare delle soluzioni. È quanto afferma il deputato del Centro Claudio Isabella attraverso un'interrogazione al Consiglio di Stato. Già, ma come? Isabella porta un esempio concreto, già applicato in Svizzera. “Dal 1° settembre il Comune di Birsfelden ha introdotto un sistema automatico di rilevamento dei veicoli in transito, con l’obiettivo di scoraggiare il passaggio di automobilisti che attraversano il territorio comunale senza una reale necessità. Si tratta – sottolinea il deputato del Centro – di un esempio concreto di intervento per ridurre il traffico parassitario, adottato nel Canton Basilea Campagna. Chi percorre il Comune in meno di 15 minuti viene considerato ‘utente parassitario’ e sanzionato con una multa di 100 franchi”. I risultati sono decisamente promettenti, per lo meno da un punto di vista contabile: il numero di multe emesse ha raggiunto circa 1’000 al giorno, generando entrate stimate attorno a 100mila franchi giornalieri.

Isabella ricorda anche come solo i residenti siano chiamati a pagare le tasse di circolazione. “Si registra una crescente insoddisfazione legata al traffico parassitario. In particolare, il transito di turisti e automobilisti di passaggio sulle strade comunali e cantonali genera problemi che incidono sulla qualità della vita e sulla sicurezza del territorio. Misure rivolte specificamente agli automobilisti non residenti che attraversano il Ticino senza finalità turistiche potrebbero rappresentare una soluzione per ridurre i disagi provocati dal traffico improprio.

Al Consiglio di Stato viene quindi chiesto se non intenda valutare un sistema di controlli simile a quello di Brisfelden e perché fino a ora non sono state considerate soluzioni di questo tipo. Viene inoltre domandato che impatto, anche finanziario, potrebbero avere queste misure.