laR+ Premio svizzero libro per ragazzi ’25

Fucking fucking bello, audace e sensibile

Il riconoscimento è andato a Eva Rottmann per un’opera sulle prime esperienze sessuali. Ripercorriamo la cerimonia con uno sguardo sugli altri finalisti

La sesta cerimonia di premiazione del Premio svizzero del libro per ragazzi si è tenuta sabato 31 maggio nell’ambito delle Giornate letterarie di Soletta, sponsor del Premio insieme all’Istituto svizzero media e ragazzi (ISMR) e all’Associazione svizzera dei librai e degli editori. Alle 16 in punto ha avuto inizio all’interno del pittoresco Kino im Uferbau. La sala gremita, un concitato bisbiglio, i cinque libri finalisti esposti su un tavolino sopra il palco. La presentatrice, l’attrice Joséphine de Weck – che ha condotto l’intera premiazione con professionale spontaneità – introduce Alexandra Talman, la nuova direttrice ISMR Svizzera e ISMR Svizzera tedesca. Talman ricorda l’importanza della letteratura per bambini e ragazzi, e sul palco viene seguita dalla presidentessa della giuria 2025, Kathrin Jakob, per un breve saluto.

Ha inizio la presentazione dei libri finalisti. La giuria, composta da Nadège Coutaz, Camille Luscher, Adriano Montefusco, Kathrin Jakob e dalla sottoscritta, ha selezionato cinquina finalista e vincitore in un processo durato mesi. A partire dallo scorso settembre, la giuria ha letto i 114 libri partecipanti (di 72 diverse case editrici), e si è ritrovata a più riprese per discuterne seguendo criteri predefiniti, fino alla selezione dei finalisti. Le opere in concorso spaziavano da albi illustrati per bambini in età prescolare, a fumetti e romanzi per adolescenti. Un criterio fondamentale che ha aiutato la giuria a orientarsi tra i numerosi libri in gara, è quello dell’innovatività dell’opera.

Da albi illustrati per bimbi in età prescolare a fumetti e romanzi per adolescenti

Il primo libro finalista viene introdotto da un breve video in cui il pubblico in sala fa la conoscenza di Isaline, autrice e illustratrice dell’albo illustrato ‘À l’eau’ (Entreligne, 2024). Terminato il video, Nadège Coutaz prende la parola e legge una laudatio in cui emergono le ragioni per la scelta della giuria di portare il libro in finale. ‘À l’eau’ è un albo poetico sia a livello di testo che di immagini, che giocano tra loro creando una vera opera d’arte. Le illustrazioni – in bianco e nero – sono fatte con la tecnica del collage, e narrano la storia di una barchetta di carta gialla che viene creata da una bambina, e poi si perde in un lago, dove vivrà avventure incredibili nell’acqua in tutte le sue forme. Al termine della laudatio, Isaline sale sul palco, e risponde ad alcune domande di de Weck sulla creazione del libro e il suo significato.

Anche per i libri successivi, il procedimento è lo stesso: filmato introduttivo, laudatio di un membro della giuria nella lingua del libro presentato, qualche domanda all’autrice o all’autore. Il secondo libro finalista è un romanzo a fumetti adatto a un pubblico di adolescenti: ‘Arrêt de jeu: journal d’un footballeur mal dans ses pompes’ (La Boîte à Bulles, 2024).

Scritto e illustrato da Maxime Schertenleib, questo fumetto racconta in modo inedito il mondo del calcio. Basandosi sulla propria esperienza, l’autore racconta il lato negativo del calcio, quello che porta ad andare contro ai propri valori pur di farsi accettare dalla squadra. La storia è coinvolgente, e le illustrazioni – di soli tre colori – sono movimentate come una partita, rendendo la lettura intrigante e scorrevole.

È il momento del terzo libro: ritorna un albo illustrato, che colpisce per la sua originalità. ‘Das Dorf der Steine’ (Atlantis, 2024), scritto da Lawrence Schimel, illustrato da Lena Studer e tradotto dallo spagnolo da Eva Roth, accompagna lettrici e lettori all’interno di un cimitero. La protagonista è Sonja, una bambina cieca che passeggia nel cimitero per salutare suo zio. Con l’aiuto del giardiniere, riuscirà a leggere le lapidi e a conoscere gli abitanti di quell’incredibile villaggio di pietra, regalando un nuovo sguardo su un mondo di regola legato a tristezza e nostalgia.

La quarta opera finalista è invece un libro rivolto a un pubblico adolescente, che riesce a mescolare elementi tipici del romanzo di formazione a fantascienza e tematiche attuali. La trama è complessa, ma riesce a catturare lettrici e lettori nelle peripezie di Asumi, che si ritrova a prendere decisioni imprevedibili in quelli che sono gli ultimi tre giorni dell’umanità, prima che il sole bruciante distrugga tutto. A scrivere ‘Demain n’aura pas lieu’ (Sarbacane, 2024) è stata la giovanissima Iuna Allioux, autrice promettente che con questo romanzo dimostra di non aver timore di mettersi alla prova.

L’importanza di ascoltare i giovani senza aver timore o pregiudizi

Quinto e ultimo libro in finale: ‘Fucking fucking schön’ (Jacoby & Stuart, 2024). Un titolo audace che anticipa il tema centrale dei dieci racconti che compongono il libro: le prime esperienze sessuali. Scritto da Eva Rottmann – già in finale lo scorso anno con ‘Kurz vor dem Rand’ (Jacoby & Stuart, 2023) – questo libro riesce a trattare un tema che nei libri cade facilmente nell’educazione sessuale o nel voyeurismo, in maniera inedita e ricca di sensibilità.

Dopo le domande all’autrice, la presidentessa della giuria sale sul palco per il grande momento: l’annuncio dell’opera vincitrice. Jakob estrae da una busta il titolo del libro vincitore: ‘Fucking fucking schön’. La genuina sorpresa dell’autrice, che arriva saltellando sul palco, viene seguita da uno scroscio di applausi e da un discorso di ringraziamento. Eva Rottmann ricorda dell’importanza di ascoltare i giovani senza aver timore o pregiudizi su tutto ciò che riguarda la loro crescita. A nome della giuria, la presidentessa legge il comunicato – visibile sul sito del Premio – che spiega le ragioni della scelta del libro vincitore: «‘Fucking fucking schön’ affronta con autenticità e sottigliezza la sessualità in tutte le sue forme, così come le emozioni, i confini e le norme che l’accompagnano, senza rinunciare a un’impostazione chiara. L’autrice riesce a ottenere un perfetto equilibrio tra qualità letteraria, rilevanza del tema e accessibilità per il pubblico di riferimento. Un libro che vorremmo mettere tra le mani di ogni adolescente». La premiazione si conclude con una foto di gruppo dei finalisti, sorridenti e muniti di splendidi mazzi di fiori, e un aperitivo a bordo fiume.