Settimane Musicali

Mahler Chamber con Gianandrea Noseda nel cuore del Romanticismo

‘Visioni, eroi e ombre interiori’, tra Mendelssohn, Beethoven, Schumann e con Francesco Piemontesi, il 19 settembre nella Chiesa di S. Francesco a Locarno

Gianandrea Noseda
(Tony Hitchcock)
17 settembre 2025
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‘Visioni, eroi e ombre interiori’ è il viaggio nel cuore del Romanticismo di cui s'incarica la Mahler Chamber diretta da Gianandrea Noseda, con Francesco Piemontesi al pianoforte. Venerdì 19 settembre alle 19.30, nella Chiesa di San Francesco a Locarno, uno dei momenti più attesi delle Settimane Musicali di Ascona attualmente in corso.

Il programma della serata vede, in apertura, Le Ebridi di Felix Mendelssohn, ouverture ispirata al viaggio compiuto dal compositore in Scozia nel 1829. Segue, con Francesco Piemontesi, il monumentale Concerto per pianoforte n. 5 di Ludwig van Beethoven, soprannominato ‘Imperatore’, considerato una delle massime espressioni del genio beethoveniano. A chiudere, la Sinfonia n. 2 di Robert Schumann.

La Mahler Chamber Orchestra, fondata nel 1997, è oggi tra le più prestigiose orchestre da camera al mondo. I suoi musicisti, provenienti da circa 25 paesi, si riuniscono per ogni progetto, incarnando l’ideale del “collettivo globale”. Il dialogo cameristico e l’ascolto collettivo definiscono il suono dell’Orchestra, una filosofia ispirata dal mentore fondatore Claudio Abbado. A dirigerla, per l’occasione, torna al festival Gianandrea Noseda, direttore musicale della National Symphony Orchestra di Washington e dell’Opera di Zurigo, uno dei direttori più richiesti della scena internazionale. E assieme a Noseda torna nella sua Locarno, per il primo dei suoi due concerti di quest’anno alle Settimane, Francesco Piemontesi, che, interrogato sulla scelta, così risponde: “Perché lo suono da poco; avevo più volte eseguito i primi quattro, ma per l’Imperatore non mi sentivo ancora pronto, l’ho tenuto anche dopo il Secondo di Brahms, da tanti ritenuto l’Everest pianistico. Quando ho iniziato l’avventura alla guida delle Settimane Musicali non l’avevo ancora suonato, mi sembrava bello chiudere questa esperienza proprio con questo brano”.