Evento benefico di Piero Pelù per Medici Senza Frontiere, tra musica e impegno sociale.
Un anfiteatro delle Cascine gremito ha ospitato ieri sera a Firenze il concerto "S.O.S. Palestina!", un evento musicale organizzato da Piero Pelù per raccogliere fondi a favore di Medici Senza Frontiere e supportare le vittime del conflitto in Palestina. La serata, che ha visto la partecipazione di numerosi artisti, è stata un mix di musica, solidarietà e impegno umanitario.
Piero Pelù, accolto con entusiasmo dal pubblico che sventolava bandiere palestinesi, ha aperto il concerto annunciando una nuova edizione dell'evento per il 20 giugno 2026. "La pace è l'unica vittoria", ha dichiarato il cantante.
Tra gli artisti che si sono esibiti gratuitamente, Roy Paci e Aretuska hanno infiammato il pubblico con i loro ritmi, seguiti dallo swing de I Patagarri, che hanno dedicato una canzone della tradizione ebraica, "Hava Nagila", al "silenzio delle comunità ebraiche", declinata al grido di "Free Palestine".
La serata ha visto anche la partecipazione di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, e Dario Salvetti del Collettivo di fabbrica dell'ex Gkn. In collegamento telefonico, Josè Nivoi del gruppo di portuali della Usb-Calp di Genova ha condiviso la sua testimonianza dalla Global Sumud Flotilla.
Ginevra di Marco ha dedicato il brano "Malarazza" alla Global Sumud Flotilla, mentre gli Zen Circus e i Tre Allegri Ragazzi Morti hanno eseguito un medley di "Bella Ciao" e "Il disertore" di Fossati. Durante i cambi palco, è stata letta la storia di Adnan Bursh, direttore dell'ortopedia del più grande ospedale di Gaza, arrestato e ucciso nell'aprile 2024.
Emma Nolde e la Bandabardò hanno fatto ballare il pubblico con i loro successi, seguiti dai Fast Animals and Slow Kids e dagli Afterhours, che hanno aperto con "War Pigs" dei Black Sabbath. Manuel Agnelli ha sottolineato l'importanza di prendere posizione e di non cedere all'immobilismo.
Piero Pelù ha chiuso la serata con un'ovazione, eseguendo brani come "Io ci sarò" e "Eroi nel vento" dei Litfiba. "Una serata indimenticabile di musica e parole in questo momento storico", ha detto Pelù, sottolineando l'importanza di opporsi alle leggi che minano la libertà.