Musica

Addio a Lalo Schifrin, compositore argentino di ‘Mission: Impossible’

Quattro Grammy e, dopo sei candidature, l'Oscar alla carriera consegnatogli da Clint Eastwood. Aveva 93 anni

Tra le altre sue musiche, quelle per ‘Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!’ e ‘Starsky e Hutch’
(Keystone)
27 giugno 2025
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Il musicista e compositore argentino Lalo Schifrin è morto all’età di 93 anni in un ospedale di Los Angeles a causa di una polmonite. Lo ha confermato il sito statunitense Variety. Appena due mesi fa aveva lanciato una nuova sinfonia, intitolata ‘Viva la Libertà!’, presentandola come un omaggio allo spirito resiliente degli argentini e celebrando la perseveranza come un valore universale.

Schifrin compose la musica di ‘Mission: Impossible’, la più celebrata, e quella per altri grandi titoli tra cui ‘Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!’ e ‘Starsky e Hutch’. Vinse quattro Grammy Awards e ottenne sei candidature all’Oscar – per ‘Nick mano fredda’, ‘La volpe’, ‘La nave dei dannati’, ‘Amityville Horror’, ‘Competition’ e per la colonna sonora riadattata del film ‘La stangata II’ – fino a quando, nel 2019, ottenne la statuetta alla carriera, che gli fu consegnata da Clint Eastwood. Tra le altre colonne sonore si ricordano quelle per ‘Bullitt’, ‘Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan’, ‘I 3 dell’Operazione Drago’, ‘Brubaker’ e ‘Tango di Carlos Saura’.

Galeotto fu Gillespie

Boris Claudio Schifrin nacque a Buenos Aires il 21 giugno 1932. Il padre violinista, a sei anni il piccolo Lalo già suonava il pianoforte e iniziò un corso di sei anni con Enrique Barenboim, padre del pianista e direttore d’orchestra Daniel Barenboim. Verso i 16 anni iniziò a interessarsi al jazz, studiando parallelamente sociologia e giurisprudenza all’Università di Buenos Aires. Negli anni cinquanta ebbe il suo primo contatto rilevante con la scena internazionale quando il leggendario trombettista Dizzy Gillespie visitò l’Argentina. Poco più che ventenne, scrisse in suo onore la suite ‘Gillespiana’, che fu il suo trampolino per arrivare, poco dopo, negli Stati Uniti. Proprio all’età di 20 anni ottenne una borsa di studio al Conservatorio di Parigi, nel 1955 suonò il pianoforte con l’argentino Astor Piazzolla e rappresentò il suo Paese al Festival Internazionale del Jazz di Parigi.

Schifrin fu inizialmente ingaggiato nel 1973 per la colonna sonora de ‘L’esorcista’ di William Friedkin, ma quando il compositore presentò la traccia al regista – come raccontato dallo stesso Schifrin –, Friedkin lanciò la cassetta fuori dalla finestra del locale di montaggio, licenziandolo. Ma brevissime parti della colonna sonora composta da Schifrin furono inserite nella pellicola e nei trailer dell’epoca. Dal 1990, Schifrin arrangiò i Medley eseguiti nei concerti de I Tre Tenori. RED/ATS