Stasera e domani in concerto, con Nicolle Rochelle, per omaggiare il jazz degli anni 30 e 40
Anche quest’anno il jazz tradizionale e lo swing sono protagonisti a JazzAscona. Il sassofonista Daniel Duspiwa, leader della formazione, ci parla della sua band The Big Five. Il gruppo, stasera e domani insieme a Nicole Rochelle, si esibisce per la prima volta al festival, esplorando i suoni caldi e selvaggi del jazz di Harlem e della Chicago degli anni ’30 e ’40.
Daniel Duspiwa, conosce già Ascona e JazzAscona in particolare?
Conosco Ascona e il festival come spettatore, e sono davvero felice di poterci suonare per la prima volta. La posizione sul lago, l’atmosfera rilassata e il pubblico entusiasta lo rendono un luogo davvero speciale per noi musicisti. È quasi come una breve vacanza musicale, ma con una vera profondità.
Cosa la affascina maggiormente del jazz di Harlem e Chicago degli Anni 30 e 40, oggetto della vostra proposta?
La combinazione di energia, eleganza e forza espressiva. Questa musica ha una struttura chiara, ma allo stesso tempo offre molto spazio per la personalità e l’emozione. Ogni nota racconta una storia, eppure tutto continua a swingare. Si può essere molto lirici e allo stesso tempo far ballare o semplicemente coinvolgere il pubblico, è qualcosa che mi affascina ancora oggi.
Vuole entrare più nel dettaglio di questa formazione?
The Big Five è un ensemble fondato nel 2018 a Berlino. All’inizio eravamo cinque musicisti, poi sei, poi sette e ora con Nicolle Rochelle siamo in otto. Ci ispiriamo alle piccole formazioni swing dell’epoca, con un focus sull’interazione, l’improvvisazione e un forte senso collettivo. Il nostro obiettivo è mantenere viva questa musica, non come in un museo, ma come qualcosa che ancora oggi può entusiasmare e commuovere. Suoniamo per lo più arrangiamenti miei, ma anche Malte Tönissen e Johannes Böhmer collaborano attivamente alla scrittura. Mi piace anche arrangiare composizioni originali e brani provenienti dal Sudamerica e dalla Corea del Sud, per variare un po’. La band si esibisce in festival di swing dance in tutto il mondo e ci piace sempre preparare delle sorprese.
Ha citato Nicolle Rochelle...
Nicolle è un’artista davvero straordinaria. Unisce una grande musicalità a una naturale presenza scenica. La sua voce si adatta perfettamente al repertorio dell’epoca, è piena di carattere, sentimento e vivacità. Inoltre, grazie alla sua esperienza come ballerina e attrice, porta una profondità speciale alla performance. Collaborare con lei è sempre qualcosa di unico per noi. Improvvisa ogni volta, e ogni concerto diventa un’esperienza nuova.
Tra Adonis Rose e Groovy Chapters
Sono oltre 20 i concerti della penultima giornata di JazzAscona n. 41. Nel giorno del ritorno della Swiss Armed Forces Big Band, alle 21.45 lo Stage Seven accoglie (in registrazione live) l’Adonis Rose Ensemble feat. Phillip Manuel, raffinato crooner di New Orleans, ascoltato ieri sera. Tra i concerti da non perdere si segnalano (alle 19, Terrazza Blue Lama) quello dei Groovy Chapters (Rocco Lombardi alla batteria, Marco Nevano al sax, Roberto Pianca alla chitarra e Francesco ‘Cec’ Rezzonico al basso) e quello di The Clients (alle 23, Stage Elvezia), band culto del funk svizzero guidata dal sassofonista Dave Feusi.