Cinema

Il cinema piange Robert Redford

L'attore, regista e attivista, Premio Oscar e creatore del Sundance Festival, si è spento nel sonno all'età di 89 anni nella sua casa di Provo, nello Utah

(Keystone)
16 settembre 2025
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L'attore, regista e attivista Robert Redford è morto all'età di 89 anni nella sua casa di Provo nello Utah. La morte è stata confermata al New York Times da Cindi Berger, la Ceo dello studio di pubblicità Rogers & Cowan Pmk. Redford. Affascinante divo del grande schermo, diventato poi regista premio Oscar, Redford ha girato film di successo che hanno spesso aiutato l'America a comprendere sé stessa. Fuori dal set, l'idolo di ‘Come eravamo’, ‘Tutti gli uomini del presidente’, ‘I tre giorni del condor’ e ‘La stangata’ si era poi fatto portavoce di cause ambientali e aveva promosso il movimento del cinema indipendente legato al Sundance Festival.

Redford odiava l'approccio hollywoodiano che a suo avviso tendeva a banalizzare il cinema e pretendeva che i suoi film avessero sempre un peso culturale, affrontando in molti casi temi complessi come il lutto o la corruzione in politica, resi accessibili e intensi per il pubblico anche grazie al suo immenso carisma. Alla svolta dei quarant'anni si era dedicato alla regia. Aveva vinto un Oscar già con la sua opera prima, ‘Gente Comune’ (1980), film sulla disgregazione di una famiglia dell'alta borghesia dopo la morte di un figlio. ‘Gente Comune’ ottenne altri tre Oscar, incluso quello per il miglior film, ma forse il suo maggiore impatto fu come pioniere e promotore del cinema indipendente. Nel 1981 aveva fondato il Sundance Institute, un'organizzazione non profit dedicata a coltivare nuove voci cinematografiche. Tre anni dopo aveva poi rilevato un festival cinematografico in difficoltà nello Utah e, qualche anno più tardi, lo aveva ribattezzato con il nome dell'istituto. Nel 2002 vinse anche un Oscar onorario.