Il Consiglio nazionale chiede al governo di garantire chiarezza sui costi dei pagamenti senza contanti
Le piccole e medie imprese (PMI) versano talvolta commissioni eccessive per i pagamenti senza contanti. Per porvi in parte rimedio, il Consiglio nazionale ha approvato oggi una mozione (160 voti a 21) che chiede al governo di adoperarsi affinché nel settore vi sia più trasparenza. Gli Stati hanno già dato il loro via libera a marzo: l'oggetto viene dunque trasmesso al Consiglio federale per la sua attuazione.
Esso prevede in particolare che, prima della stipula del contratto e durante tutta la sua durata, gli acquirer - ossia chi si assume l'intera responsabilità del processo di pagamento e dei rischi - cui un commerciante deve pagare le commissioni dovranno obbligatoriamente mettere a disposizione informazioni chiare e facilmente comprensibili sulle diverse componenti delle commissioni effettivamente prelevate.
Per la Commissione dell'economia e dei tributi degli Stati, all'origine della mozione, occorrerà dettagliare le commissioni versate dai commercianti riportando almeno l'importo trattenuto dall'acquirer, quello trasferito all'emittente della carta e quello destinato al gestore del sistema di pagamento. A beneficiarne saranno soprattutto piccole imprese come panetterie, falegnamerie ed esercizi di ristorazione.
"Commissioni troppo alte comportano prezzi troppo alti per i consumatori, oppure che i pagamenti senza contanti non siano possibili", ha fatto notare il relatore commissionale Philipp Matthias Bregy (Centro/VS). "Circa il 70% dei commercianti deplora la mancanza di comprensione del sistema", lo ha appoggiato, sempre a nome della commissione, Emmanuel Amoos (PS/VS).
Il Consiglio federale chiedeva invece la bocciatura della mozione. Presente in aula, il ministro dell'economia Guy Parmelin ha ribadito questa posizione, negando l'utilità di una nuova regolamentazione in materia.
Sia la Commissione della concorrenza (COMCO) sia il Sorvegliante dei prezzi sono già intervenuti più volte in passato in merito ai mercati dell'acquiring, ha ricordato. Inoltre, nella maggior parte dei mercati è comune che un cliente conosca solo il prezzo finale di un servizio, ma non la sua esatta composizione, è stato uno degli argomenti del governo, che però non ha convinto la Camera del popolo.