Economia

Quarta seduta consecutiva in calo per la borsa svizzera

L'indice SMI scende sotto i 12.000 punti tra tensioni in Medio Oriente e attese per le decisioni sui tassi

18 giugno 2025
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Ancora una seduta in ribasso per la borsa svizzera, la quarta consecutiva: l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 11'959,47 punti, in flessione dello 0,40% rispetto a ieri e ormai sotto la soglia psicologica dei 12'000 punti.

In primo piano è rimasto il Medio Oriente e la possibilità di un'ulteriore estensione della guerra. C'è chi teme che Israele e i suoi alleati stiano perseguendo un terzo obiettivo dopo quelli originari dell'attacco all'Iran, vale a dire indebolire le capacità militari e interrompere il programma nucleare: ovvero porre fine all'attuale governo. "Una possibile escalation che interviene in un contesto economico globale già cupo", ha osservato un operatore.

La situazione rende anche ancora più difficile il lavoro dei banchieri centrali. Stasera la Federal Reserve deciderà sui tassi e secondo gli esperti manterrà immutato il costo del denaro, malgrado le pressioni del presidente americano Donald Trump. Domani toccherà alla Banca nazionale svizzera (BNS) informare sulla sua politica monetaria: le aspettative sono di un taglio del tasso guida di 25 punti base allo 0,0%.

A livello di singoli titoli UBS (-2,44% a 25,21 franchi) ha sofferto per un cambiamento di raccomandazione operato da Morgan Stanley; non è inoltre passata inosservata la fuga di dati concernenti i suoi dipendenti, che sono stati sottratti a una impresa che operava in outsourcing. Nello stesso comparto finanziario si è difesa meglio Partners Group (invariata a 1014,50 franchi), mentre nel segmento assicurativo Swiss Life (+0,30% a 801,40 franchi) è stata preferita a Swiss Re (-0,15% a 135,40 franchi) e Zurich (-0,50% a 554,60 franchi).

In modo non perfettamente unitario hanno terminato i valori particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (-0,57% a 47,42 franchi), Geberit (-0,64% a 623,20 franchi), Holcim (-0,51% a 93,44 franchi), Sika (+0,09% a 215,80 franchi) - che ha approfittato della notizia di nuovi investimenti in mercati chiave e di un giudizio di Goldman Sachs - nonché Kühne+Nagel (+0,14% a 178,75 franchi).

Logitech (-0,94% a 69,58 franchi) ha fatto sapere che per la presidenza del consiglio di amministrazione sarà proposto Guy Gecht. Ha trainato il listino Nestlé (+0,59% a 83,27 franchi), mentre si sono defilati gli altri due pesi massimi difensivi, Novartis (-0,63% a 94,97 franchi) e Roche (-0,96% a 259,10 franchi).

Nel mercato allargato Sandoz (+2,36% a 43,40 franchi), specialista di generici, ha approfittato della volontà di Trump di abbassare il prezzo dei medicinali. Implenia (+3,81% a 54,50 franchi) ha ricevuto un'importante commessa in Svezia, mentre Galderma (+2,41% a 110,70 franchi) ha annunciato dati positivi relativi a Nemluvio, un farmaco per il trattamento della dermatite atopica.