La nota ricetta dei tassi d’interesse nulli o negativi rischia di non essere sufficiente per scongiurare il rischio deflattivo-recessivo

Dalla sua creazione nel 1850, il franco svizzero è diventato una valuta stabile e apprezzata a livello mondiale

Per Martin Schlegel le criptovalute presentano una serie di problemi come classe di attivi

Rieccoci di fronte al miracolo economico ticinese interamente compiuto: il meccanismo di ridistribuzione regressiva della ricchezza è in piena forma

La Banca nazionale dopo due anni torna a distribuire utili a Confederazione e Cantoni. Le parole del direttore del Dfe e dei partiti tra calma e ottimismo

Dimezzando il costo del denaro la Bns ha implicitamente riconosciuto di aver sbagliato per eccesso col rialzo dei tassi di interesse tra il 2022 e il 2023

Gli analisti si aspettavano una riduzione di solo un quarto di punto: quella decisa dall'istituto è invece di mezzo punto

Martin Schlegel pare preferire continuare a indossare i paraocchi monetaristi e in nome dell'indipendenza vedere ancora il suo foglio Excel in equilibrio

I Comuni contro il Cantone; il Cantone contro Berna: ma le conseguenze delle politiche scellerate le subiscono quelli al pianterreno

La grafica della nuova carta moneta sarà dedicata alla montagna: lanciato un concorso per il design

La forza del franco, l’erosione del potere d’acquisto e le politiche di austerità spingono l'economia verso uno scenario tutt'altro che inevitabile

Per l'economista Sergio Rossi non ci sono dubbi: ‘La politica monetaria serve a poco se non è coordinata con la politica fiscale e di bilancio’

Ridotto di 0,25 punti percentuali (ora a 1,25%) considerato che la pressione inflazionistica è nuovamente diminuita nell'ultimo trimestre

Il coefficiente passerà dal 2,5% al 4% a partire dal 1°luglio

La decisione della Banca nazionale svizzera è stata accolta con sorpresa della maggior parte degli analisti

La ‘normalizzazione’ dei tassi d'interesse: tra utili bancari record e ‘qualche’ effetto collaterale (anche in Ticino)

Non sono mancati i momenti di tensione e di crisi nei 12 anni in cui Thomas Jordan ha guidato la Bns. Tra questi il Covid e il tracollo di Credit Suisse

La messa in guardia giunge da Thomas Jordan, presidente della direzione generale della Banca nazionale svizzera

Lo affermano gli economisti di Snb-Observatory che affermano che la Bns potrebbe senza problemi versare contributi a Cantoni e Confederazione

Mentre l’inflazione rientra ufficialmente nei ranghi, l'erosione del potere d'acquisto delle famiglie prosegue indisturbata. Chi ha vinto la battaglia?

La decisione è stata comunicata durante l'esame trimestrale della situazione economica

La posizione patrimoniale netta sull'estero è diminuita rispetto al periodo precedente di 19 miliardi, portandosi a 751 miliardi di franchi

A indurre la Banca nazionale a prendere una pausa con i tassi sarebbero i timori per la tenuta dell’economia. Ulteriori inasprimenti non sono però esclusi

Il tasso guida resta quindi all'1,75 per cento

Il ritocco verso l'alto è previsto, secondo la maggioranza degli esperti, per la settimana prossima. Il tasso passerà da +1,75% a +2,0%

In Svizzera un quarto di punto ha diversi nomi: ‘adeguamento’, ‘inasprimento’, ‘aspettativa’ oppure ‘delusione’

Torna all'ordine del giorno la questione di un'imposta speciale sugli utili anche nella Confederazione elvetica

Il disavanzo trimestrale è risultato peraltro inferiore alle attese che lo ipotizzavano fra i 15 e 25 miliardi di franchi

Ulteriore inasprimento della politica monetaria da parte della Banca nazionale svizzera nel tentativo di arginare l'inflazione

Per il direttore della Bns Thomas Jordan, la normativa ‘Too big to fail’ dovrebbe tenere conto anche della velocità dei flussi di denaro

Era dal 2008 che non succedeva. Ma all'orizzonte, complice l'anno tribolato della Bns, si profilano tempi più cupi

Utile di 26,9 miliardi di franchi nel primo trimestre per la Bns. Un anno fa, a titolo di paragone, il saldo era in negativo per 32,8 miliardi

Ciò che emerge con prepotenza dal caso dell'aumento degli interessi sui crediti Covid è la natura coercitiva del potere in mano allo Stato

Questo parametro – quando in crescita – può rappresentare un intervento sul mercato dei cambi per evitare un rafforzamento del franco ritenuto eccessivo