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Sul lago di Como cresce la qualità di vita

La prima in classifica è Bergamo, mentre il capoluogo lariano guadagna sei posizioni rispetto all'anno precedente

Si sta sempre meglio... o quasi
(Ti-Press)
20 dicembre 2024
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Sul Lario la qualità della vita è buona. E non solo sul ramo di Como, ma anche su quello di Lecco. Bene anche a Varese. Lo si apprende dall’annuale classifica redatta dal quotidiano economico ‘il Sole24Ore’ sulla base di 90 indicatori statistici che vanno a misurare l’indice della qualità della vita nei territori delle 107 province italiane. Dove si vive meglio è a Bergamo, mentre Como occupa l’undicesima posizione, con un balzo di +6 rispetto alla precedente rilevazione. L’analisi non riguarda solo il capoluogo, ma tutta la provincia, anche se ovviamente la città di riferimento ha un peso su tutti gli indicatori. È tutto il lago di Como a festeggiare, con Lecco al 14esimo posto e uno straordinario balzo in avanti di 24 posizioni, mentre Varese si colloca al 22esimo posto (+11 posizioni).

Como e provincia contano 595’513 residenti (dati Istat 2024) e hanno la medaglia d’argento (secondo posto assoluto) per quanto riguarda l’efficienza della distribuzione dell’acqua potabile, pari al 91% rispetto a una media nazionale del 62%. La prestazione peggiore riguarda invece la disuguaglianza del reddito, che secondo le statistiche elaborate dal Mef (Ministero economia), nel 2022 colloca la provincia lariana al 104esimo posto in classifica. Si tratta di un dato influenzato dalla presenza di decine di migliaia di frontalieri il cui reddito non figura, in quanto tassato in Ticino. Non brilla la situazione anche dal punto di vista del clima, con solo 7,3 ore di sole al giorno, 102esimo in classifica e 74 giorni di eventi estremi. Tra bambini, giovani e anziani sono i nonni a passarsela meglio in provincia: un ottimo territorio per la terza età secondo in Italia, 16esimo per i bambini e 39esimo per i giovani. Spicca anche il dato relativo alla giustizia e alla sicurezza in quanto Como si colloca al terzo posto (+9 posizioni) su scala nazionale; ambiente e servizi al nono (+36), mentre peggiora l’indicatore della cultura e del tempo libero: 61esimo (-12).