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Slitta a settembre l'Expo italo-svizzera di Domodossola

Il rinvio della manifestazione, che si svolge ogni 25 anni, è stato annunciato dal sindaco Pizzi. Il motivo: i lavori ferroviari sul tratto verso Milano

La stazione ferroviaria di Domodossola
(Ti-Press)
20 febbraio 2025
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È stata posticipata al prossimo mese di settembre la quinta edizione di “Expo Italia-Svizzera”, l'esposizione internazionale organizzata a Domodossola (provincia di Verbania-Cusio-Ossola) con cadenza venticinquennale e prevista per il 2025. “Connettere tradizione e innovazione attraverso il cuore delle Alpi”, il titolo dell'evento che da sempre rappresenta un'importante occasione d'incontro e cooperazione per i territori di frontiera.

A dare la notizia del rinvio è stato Lucio Pizzi, sindaco di Domodossola, nel corso della seduta del Consiglio comunale di mercoledì sera: «La scelta di questo nuovo periodo (13-22 settembre, ndr) è maturata a seguito anche di un confronto con le istituzioni svizzere, ed è stata influenzata dalla chiusura della tratta ferroviaria Domodossola-Milano, prevista dall'8 giugno al 27 luglio e dal 31 agosto al 12 settembre per i lavori di ammodernamento infrastrutturale. Questa decisione mira a garantire una migliore accessibilità all'evento per tutti i partecipanti, considerate anche le problematiche emerse l'estate scorsa, sempre a causa di lavori sulla tratta ferroviaria». Pizzi ha anche indicato su quali binari viaggerà l'esposizione internazionale: «L'evento si svilupperà sui temi della mobilità, delle infrastrutture, della cultura e dell'enogastronomia, ponendo appunto l'accento sulle connessioni tra l'Italia e la Svizzera, sulla sostenibilità dei trasporti alpini, sulla valorizzazione del patrimonio culturale condiviso e sulle eccellenze enogastronomiche del territorio. Il programma è in fase di definizione anche con i partner svizzeri e sarà presentato ufficialmente appena possibile».

Il sindaco di Domodossola ha fatto sapere che nelle scorse settimane ha incontrato delegazioni dei Cantoni Ticino e Vallese. Nei giorni scorsi alla volta delle amministrazioni ticinesi e vallesane, oltre che della Regio Insubria, è partita una lettera con la quale si invita chi fosse in possesso di elenchi di possibili partecipanti o di soggetti interessati all'esposizione di settembre a segnalarli. Lo stesso sindaco mercoledì sera nel corso della seduta del legislativo ha ricordato che nei mesi passati è stato istituito il comitato “Esposizione Italo Svizzera Domodossola 2025”, costituito dai rappresentanti del comune di Domodossola, Pro Loco, Fondazione Ruminelli, Ars Uni Vco, Cna, Confartigianato e Confcommercio e che ai componenti del comitato è stato chiesto di inviare le loro proposte. «Per quanto riguarda la location – ha concluso Pizzi – si sta valutando la soluzione più adeguata sul territorio comunale. L'obiettivo è di ottimizzare l'utilizzo di uno spazio che possa risultare idoneo e disponibile per accogliere al meglio gli espositori che fossero interessati e i visitatori che ci auguriamo numerosi». Quasi certo che sarà chiesto il patrocinio del Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella.