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Terminati i lavori sul lungolago di Como

A 17 anni dal via al cantiere si sono concluse le opere, paratie antiesondazioni incluse

Nel 2009, ai tempi del cantiere
(Ti-Press/Archivio)
22 aprile 2025
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A 17 anni dalla posa della prima pietra, avvenuta nel gennaio 2008, si sono finalmente conclusi i lavori per la realizzazione del nuovo lungolago di Como, comprensivi delle opere antiesondazione. Ovvero le paratie inizialmente finanziate con fondi della Legge Valtellina, votata nel 1990, tre anni dopo l'alluvione del 1987.

Ora che il cantiere è stato rimosso ecco però la scoperta della presenza di barriere architettoniche per disabili in carrozzina, anziani con difficoltà motorie e madri con figli in carrozzina. Inoltre, mancano ancora le balaustre di protezione, che dovrebbero essere installate (forse) all'inizio dell'estate.

In base alle previsioni iniziali il nuovo lungolago (paratie antiesondazioni incluse) sarebbe dovuto costare 18 milioni di euro. In realtà, sino a ora, sono stati spesi 38 milioni di euro. Strada facendo non sono mancati gli incidenti di percorso. Il più clamoroso riguarda il muro che per un tratto precludeva la vista del lago, cancellava una delle più belle cartoline del Lario. Dopo una sollevazione generale, non solo dei comaschi ma del mondo intero, il muro è stato demolito.

Non sono mancati neppure alcuni passaggi giudiziari legati agli appalti. Processi per lo più terminati con un “non doversi procedere” per la prescrizione dei reati. Non solo i lavori, ma anche la giustizia ha seguito percorsi lunghissimi. Ora, comunque, il nuovo lungolago di Como c'è, anche se con qualche ostacolo di troppo per i disabili. Dicono però i responsabile dei lavori che le barriere saranno rimosse.