Lo ha annunciato il sindaco Rapinese in una trasmissione televisiva. Attesi per l'estate, i rilevatori di velocità saranno posati tra un anno
Gli autovelox a Como possono aspettare. Il sindaco Alessandro Rapinese aveva assicurato che in cinque vie cittadine sarebbero entrati in funzione entro l'estate di quest'anno, “non per fare soldi, ma per la sicurezza dei comaschi”. Questo l'abc di Rapinese, sempre più convinto dell'utilità degli autovelox fissi anche in città, tanto da essere diventato un personaggio spesso presente in trasmissioni televisive. Nei giorni scorsi, in occasione di una di queste, fa sapere che gli autovelox a Como “non arriveranno credo prima di un anno o un anno e mezzo”. Insomma, si allungano ancora i tempi per l’installazione dei rilevatori di velocità in riva al Lario.
I nuovi impianti (salvo cambiamenti) saranno installati in cinque vie cittadine: via Napoleona, via Varesina, via Canturina, via Pasquale Paoli e viale Innocenzo XI. Si tratta di strade trafficate e sulle quali si registra un tasso di incidentalità più alto rispetto alle altre. L’iter del Comune di Como era stato avviato nel novembre del 2023. Il prefetto Andrea Polichetti, lo scorso agosto, a pochi giorni dalla fine del suo incarico sul Lario, aveva firmato il decreto che autorizza l’installazione dei rilevatori di velocità nelle cinque vie del capoluogo. Sulla questione autovelox nel tempo non sono mancate pesanti polemiche, con le accuse al sindaco di voler solo fare cassa.