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Lavena Ponte Tresa, arrestato spacciatore con clienti ticinesi

L’uomo è accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. In casa del 45enne sono stati rinvenuti anche 185 grammi di cocaina

A piedi per le compere
(Ti-Press / Pablo Gianinazzi)
11 luglio 2025
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Non solo i ‘boschi della droga’, un fenomeno sempre più diffuso nella fascia di confine, ma anche le mura domestiche possono trasformarsi in luoghi di spaccio di sostanze stupefacenti. Succede a Lavena Ponte Tresa, poco distante dalla dogana. È quanto scoperto dai carabinieri della Compagnia di Luino, che nei giorni scorsi hanno fermato un 45enne italiano (ieri il Gip di Varese ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere).

Nell’abitazione dell’uomo, i militari hanno rinvenuto 185 grammi di cocaina (in gran parte suddivisi in 110 dosi), 43 grammi di hashish, 571 grammi di marijuana, quattro telefoni cellulari, un bilancino di precisione, diversi coltelli e materiale per il confezionamento della droga, oltre a 290 euro e 70 franchi ritenuti provento dell’attività di spaccio, un fornelletto a gas e una pistola scacciacani marca Bruni, modello 92, completa di caricatore e 158 cartucce.

L’uomo è accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori hanno accertato che alcuni cittadini ticinesi attraversano il valico di Tresa a piedi, utilizzando il passaggio pedonale per non dare nell’occhio. Attraverso l’analisi delle memorie dei quattro telefoni sequestrati, i carabinieri sperano di risalire non solo ai clienti – sia italiani che svizzeri – del 45enne, ma anche alla provenienza delle sostanze stupefacenti.