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Commissariata la Croce Rossa di Como

I vertici nazionali dell’organizzazione benefica, con sede a Roma, hanno preso la decisione a causa della gestione dei migranti irregolari

Durante la crisi del 2017
(Ti-Press)
3 settembre 2025
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“Gravissime violazioni nella gestione del centro migranti”. A un anno e mezzo dalle ultime elezioni, il Comitato di via Italia Libera della Croce Rossa di Como è stato nuovamente commissariato. La decisione, comunicata nelle ultime ore, è stata presa dai vertici nazionali della Croce Rossa. La drastica decisione è stata presa a seguito di controlli effettuati a Lipomo a metà giugno e dopo che la Prefettura di Como aveva formalizzato una serie di contestazioni sul fronte della gestione del centro di primissima accoglienza dei migranti irregolari. A Lipomo nei mesi scorsi sono stati accolti anche minori non accompagnati.

“Nella relazione della Prefettura sono state evidenziate e documentate gravissime irregolarità – si legge nella delibera di commissariamento, firmata a Roma – nella gestione del centro e nella tutela della salute, sicurezza e dignità delle persone ospitate. Considerate in particolare le compromesse condizioni igienico-sanitarie, la violazione delle norme in materia di sicurezza, una gestione inadeguata della distribuzione dei pasti, diffuse carenze organizzative e gestionali e molteplici inadempienze contrattuali. Preso atto della manifesta e persistente insufficienza delle controdeduzioni presentate dal Comitato di Como, le quali non hanno fornito elementi idonei a chiarire in maniera puntuale, completa e convincente le criticità evidenziate, a fronte della nota di richiesta di chiarimenti formulata dal presidente nazionale Rosario Gianluca Valastro” che ha quindi firmato il drastico provvedimento teso a “ripristinare la legalità, la trasparenza e la conformità operativa della Croce Rossa”. Sino alla fine dell’anno il Centro di accoglienza di Lipomo sarà gestito dalla Croce Rossa nazionale.