Un 16enne, un 36enne e un 23enne sono stati trovati in possesso di diversi tipi di stupefacente e banconote di euro e franchi
Nei cosiddetti ‘boschi della droga’, attivi soprattutto nelle aree di confine, arrivano spacciatori anche da lontano. Tra loro ci sono anche minorenni. A confermarlo sono due operazioni condotte nel fine settimana da Polizia e Carabinieri.
Gli agenti della Questura di Como, nella zona boschiva di Pian del Bosco ad Appiano Gentile, hanno arrestato un 36enne residente a Melzo e un 16enne marocchino senza fissa dimora, allontanatosi da un centro di accoglienza per minori non accompagnati nel Milanese. I due sono stati trovati in possesso di 18 grammi di cocaina, 65 di eroina, 450 di hashish, oltre a 800 euro e 40 franchi in contanti. Prima di intervenire, gli agenti avevano osservato un sospetto viavai di automobili – alcune con targhe ticinesi – riconducibili ad acquirenti.
Nello stesso giorno, a Uggiate Trevano, nei pressi della dogana di Ronago, i Carabinieri di Como hanno arrestato un 23enne magrebino residente a Passignano sul Trasimeno, in provincia di Perugia. All’interno dell’auto a noleggio sulla quale viaggiava sono stati trovati 70 grammi di cocaina, 17 di eroina, 90 di hashish, 2’070 euro e 150 franchi in banconote di piccolo taglio. All’alt dei militari, il giovane non si è fermato, ma la sua fuga è durata solo pochi chilometri. Il minorenne è stato trasferito all’istituto penale per minori Beccaria di Milano, mentre gli altri due si trovano nel carcere del Bassone, a Como.