La Nobel per la pace Narges Mohammadi denuncia lo spostamento in luoghi sconosciuti di prigionieri politici iraniani
La premio Nobel per la pace iraniana Narges Mohammadi ha denunciato il trasferimento in luoghi sconosciuti di prigionieri rinchiusi nel carcere di Evin, a nord di Teheran, dopo l'attacco di Israele dei giorni scorsi che ha colpito la struttura carceraria, nota per essere una prigione dove sono detenute persone per motivi politici.
"Uomini e donne detenuti in isolamento nel reparto 209 sono stati portati fuori da Evin in uniformi carcerarie grigie e caricati su veicoli", ha affermato Mohammadi in un messaggio su X, aggiungendo che "da allora, non si hanno più informazioni sulla posizione o sulle condizioni dei detenuti trattenuti nei reparti di massima sicurezza di Evin".
Secondo l'attivista per i diritti umani, detenuta in passato nello stesso carcere di Evin, i prigionieri potrebbero essere stati condotti in "luoghi di detenzione segreti o illegali, isolati dal mondo esterno", mentre i detenuti dei reparti generali di Evin sono stati trasferiti in altre strutture note "per le loro condizioni dure e disumane".