Estero

Cina scopre un caso di spionaggio in regioni remote

Agenti stranieri travestiti da alpinisti e operatori umanitari raccolgono informazioni sensibili

9 settembre 2025
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Il Ministero della Sicurezza di Stato cinese ha dato conto di un presunto nuovo caso di spionaggio scoperto, effettuato da un'organizzazione straniera che ha inviato agenti in remote regioni sudoccidentali della Cina travestiti da alpinisti e operatori umanitari, dove si sono spacciati per fornitori di assistenza medica allo scopo di "guadagnarsi la fiducia degli abitanti dei villaggi e di reclutare persone per indagini illegali sulla politica, l'economia, le risorse geografiche e la governance sociale locali".

Le indagini, secondo i media statali di Pechino, hanno scoperto che un individuo di cognome Xia, appartenente all'organizzazione straniera, aveva ricevuto una formazione specializzata da un'istituzione collegata a un Ministero della Difesa straniero, che comprendeva risposta alle emergenze, sopravvivenza sul campo di battaglia, nuoto di fondo e mappatura gps. Xia ha inoltre mantenuto stretti legami con società investigative e di consulenza estere, concentrandosi sulle tendenze politiche, sulla difesa, sugli affari militari e sugli interessi territoriali della Cina.

Xia ha incaricato i suoi collaboratori di utilizzare apparecchiature di rilevamento avanzate per infiltrarsi in aree vicine alle zone militari cinesi, condurre mappature illegali e trasmettere i dati all'estero in forma crittografata. Dopo un'indagine approfondita, le agenzie di sicurezza nazionale cinesi hanno raccolto prove concrete delle attività illecite dell'uomo e hanno preso provvedimenti, ai sensi delle normative sul controspionaggio.