L'esercito raccoglie armi dai campi di Beddawi e Ain al-Hilweh, rafforzate le misure di sicurezza
Il Libano ha avviato la quarta fase del suo piano per la raccolta di armi dai campi profughi palestinesi, secondo quanto riportato dai media locali citati da Anadolu. L'esercito ha iniziato a ricevere armi dal campo di Beddawi, nel Libano settentrionale, e dal campo di Ain al-Hilweh, vicino alla città meridionale di Sidone, secondo quanto riportato dal quotidiano An-Nahar. Durante l'operazione, le misure di sicurezza sono state rafforzate intorno ai campi.
L'iniziativa segue le fasi precedenti, durante le quali l'esercito ha raccolto armi da diversi campi: Burj al-Barajneh, nella periferia meridionale di Beirut, il 21 agosto; Rashidieh, Al-Buss e Burj al-Shamali, vicino a Tiro, il 28 agosto; e Burj al-Barajneh, Mar Elias e Shatila, il 29 agosto.
Il mese scorso, il governo libanese ha deciso di limitare la consegna di tutte le armi, comprese quelle detenute da Hezbollah, allo Stato. L'esercito è stato incaricato di elaborare un piano per raggiungere questo obiettivo entro la fine di agosto e di attuarlo entro la fine del 2025. Tuttavia, il Segretario generale di Hezbollah, Naim Qassem, ha affermato che il gruppo non avrebbe rinunciato alle armi a meno che Israele non si fosse ritirato dal territorio libanese occupato, avesse cessato l'aggressione, rilasciato i prigionieri e avviato la ricostruzione.