Estero

Ultimi attivisti italiani della Global Sumud Flotilla liberati a Fiumicino, mobilitazione continua

Accolti da un centinaio di sostenitori con bandiere della Palestina e di "One Piece", denunciano torture psicologiche e annunciano altre Flotille per rompere il blocco

7 ottobre 2025
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Cori, applausi, abbracci, lacrime di commozione e un grande sventolio di bandiere della Palestina e di "One Piece", simbolo di protesta. Sono stati accolti così da un centinaio di sostenitori nell'area arrivi del terminal 1 di Fiumicino gli ultimi attivisti italiani che facevano parte della Global Sumud Flotilla, liberati oggi in Israele. "Ora sto bene. È stato un continuo di torture psicologiche: dalla privazione del sonno al puntarci ripetutamente le armi contro, sia agli uomini sia alle donne, per non parlare poi delle cose più basilari come il cibo: c'era di tutto dentro, era davvero immangiabile", ha detto uno degli attivisti, ancora visibilmente provato. "Una cosa è comunque certa: la mobilitazione prosegue. Vediamo di organizzarci il prima possibile", ha detto un altro. "Era un tentativo che andava fatto. Ci saranno sicuramente altre Flotille che riusciranno a rompere il blocco. Il momento più duro è stato senz'altro quando siamo stati intercettati. Siamo stati attaccati con gli idranti. Siamo stati letteralmente presi come ostaggi".