Estero

La piattaforma italiana galleggiante AquaPraça alla Cop30

7 novembre 2025
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La piattaforma galleggiante 'AquaPraça' ha fatto da scenario all'incontro tra il vicepremier Antonio Tajani e alcuni imprenditori italiani che operano in Brasile. La piattaforma infatti è la protagonista del Padiglione con cui l'Italia partecipa alla Cop30, il 30simo incontro annuale delle Nazioni Unite sul clima e la lotta al cambiamento climatico, che si terrà dal 10 al 21 novembre a Belém (Brasile).

"Questa è un'opera archettonica destinata a rimanere qua per rinforzare l'amicizia tra nostri due paesi. Per noi rapporto con Brasile è un rapporto di cuore e anche sangue" ha detto il ministro Tajani riferendosi alla grande comunità italo-brasiliana.

Il progetto, letteralmente 'piazza di acqua', è stato ideato e realizzato da Cra - Carlo Ratti Associati e Höweler + Yoon. 'AquaPraça' vuole essere uno spazio di aggregazione e dialogo sul clima. Con una superficie di oltre 400 metri quadrati, il progetto letteralmente 'ritaglia' spazio pubblico nel mare. La struttura infatti galleggia sull'acqua sfruttando i principi di equilibrio, spostamento e galleggiamento. Trattenendo e rilasciando acqua, AquaPraça si calibra costantemente per mantenere un bordo libero minimo rispetto al livello dell'acqua circostante. Può ospitare oltre 150 persone per mostre, workshop, simposi ed eventi culturali. Il pubblico così sperimenta le fluttuazioni dinamiche dell'innalzamento del livello del mare a livello degli occhi, esplorando una nuova simbiosi tra architettura e ambiente.

La piattaforma è stata riconosciuta come Progetto speciale alla 19sima Mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia, per poi essere esposta all'Arsenale di Venezia prima di salpare per Belém. La piattaforma è stata offerta dall'Italia come spazio ufficiale degli eventi della Cop30 ed è inserita nella programmazione ufficiale della Conferenza. Dopo il summit, AquaPraça verrà donata alle autorità brasiliane, e lo Stato del Parà ne farà uno spazio culturale sul Rio delle Amazzoni.

Il progetto è stato realizzato in partenariato con il ministero degli Esteri e la Presidenza della Cop30, con il supporto del ministero dell'Ambiente in collaborazione con l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, il Ciheam Bari e il programma Connect4Climate del Gruppo Banca Mondiale. AquaPraça è stata resa possibile, spiega la Farnesina, grazie ad una coalizione globale impegnata a ripensare il ruolo dell'architettura nel sostenere le comunità colpite dai cambiamenti climatici che include Bf International, Costa Crociere, Enel, Ferrovie dello Stato Italiane e Bloomberg Philanthropies. Infine, la piattaforma è stata realizzata da Cimolai, azienda specializzata in costruzioni avanzate in acciaio.