In ottica aggregativa sarebbe apprezzabile che Chiasso rinunci al dividendo a favore di una diminuzione della tariffa
Il 2024 si può ricordare come un anno denso di rincari, come non succedeva da tempo: cassa malati, affitti ed energia in particolar modo. Per Chiasso e i comuni convenzionati, quest’ultimo rincaro da parte dell’Age ha comportato un aumento di 6,5 cts al kw, ossia del 28%! Eppure leggendo il rendiconto d’esercizio dell’anno precedente, abbiamo scoperto che l’azienda, includendo acqua e gas, ha registrato un utile complessivo di quasi 2 milioni e mezzo, di cui 1 milione e 200’000 franchi versati al comune di Chiasso quale dividendo.
Nel corso del 2024, l’anno della batosta dell’aumento delle tariffe, si è verificata una diminuzione del prezzo dell’energia sul mercato internazionale, per cui era facile pronosticare un nuovo attivo sostanzioso, che si è puntualmente verificato. A fine agosto del 2024 pertanto abbiamo inoltrato a nome di Morbio2030 un’interpellanza al nostro Municipio per chiedere se non intendeva farsi promotore, meglio se in accordo con gli altri comuni convenzionati, presso il Municipio di Chiasso, affinché rinunciasse all’eventuale dividendo a beneficio della diminuzione della tariffa per tutti i cittadini.
Nella sua risposta (Consiglio comunale del 30 settembre 2024) il nostro Municipio affermava che “l’aumento delle tariffe non ha alcun legame con l’importo del dividendo che Age versa all’azionista, ovvero al comune di Chiasso”. Ovviamente di conseguenza non si è fatto promotore di alcunché.
È difficile credere che i dividendi, ossia una parte degli utili, non abbiano alcun legame con le tariffe applicate per la fornitura di energia, le quali determinano una parte importante degli introiti dell’azienda. Comunque, anche ammettendo che gli utili, e di conseguenza il dividendo, piovano dalla luna, la domanda al comune di Chiasso di rinunciarvi mantiene tutta la sua pertinenza, visto il sacrificio richiesto alla popolazione.
Lo comprova il fatto che qualche anno fa il comune di Gordola (uno dei comuni azionisti della Società Elettrica Sopracenerina) ha rivolto un analogo invito agli altri comuni azionisti, ossia ha chiesto loro di rinunciare ai dividendi per accordare una diminuzione delle tariffe a favore della popolazione. Per noi è anche un atto di giustizia: per il fatto che a beneficiarne sia unicamente il comune di Chiasso, questo importo si configura come una tassa occulta versata a questo comune dai cittadini dei comuni convenzionati. Perché non utilizzarlo invece per una diminuzione delle tariffe a beneficio di tutti? Quest’anno abbiamo avuto una diminuzione delle tariffe di poco meno del 2%, annunciata già nel corso dell’estate scorsa(?). Meglio che niente si dirà, ma essa non compensa minimamente il forte aumento dell’anno prima.
È appena uscito il rendiconto d’esercizio del 2024. Come era da prevedere si è verificato un nuovo utile d’esercizio di 2 milioni e mezzo, e il comune di Chiasso è stato beneficato da un nuovo dividendo di 1 milione e 400’000 franchi. L’utile avrebbe anche potuto essere superiore, sennonché l’azienda ha preferito far confluire nelle casse di Chiasso altri 800’000 franchi, diminuendo nel 2024 la voce contabile Debito oneroso verso l’azionista.
‘Last but not least’ un’ultima considerazione, a proposito della nuova aggregazione dei comuni di Chiasso, Vacallo, Morbio Inferiore, Balerna e Breggia. Per l’autunno è promessa la pubblicazione dello studio preparatorio e si procederà all’esame in vista della votazione popolare. A nostro avviso il miglior biglietto da visita che i vari Municipi possono presentare sarebbe quello di ragionare fin da subito in un’ottica aggregata, pertanto sarebbe apprezzabile che Chiasso rinunci per propria scelta al dividendo a favore di una diminuzione della tariffa per tutti.