laR+ I dibattiti

Quando il partner è quello che è

Manuele Bertoli
(Ti-Press)

Nel giugno 2017 la Navigazione Lago Maggiore (Nlm) licenziò 34 dipendenti (14 a tempo pieno e 20 stagionali) per motivi legati a una revisione delle concessioni italo-svizzere sul trasporto di persone su Verbano e Ceresio. Per questi lavoratori si prospettava una riassunzione da parte di un consorzio tra la Nlm e la Società navigazione di Lugano (Snl), che da quel momento in avanti avrebbe operato anche sul Verbano.

I lavoratori reagirono con uno sciopero, perché temevano una riduzione di posti di lavoro, condizioni di lavoro peggiori e salari diminuiti. Dopo 20 giorni lo sciopero si concluse anche grazie all’intervento della politica: il Consiglio di Stato, che allora presiedevo, stanziò 150’000 franchi, ai quali la Città di Locarno aggiunse 50’000 franchi, per garantire il mantenimento dei livelli salariali per un anno, fino a metà 2018, e le parti sociali presero l’impegno di rinegoziare un nuovo contratto collettivo di lavoro durante quel lasso di tempo.

Il dopo sciopero fu difficile, per una manifesta ritrosia a trattare e a mantenere gli impegni presi da parte di Snl, per le continue richieste di denaro pubblico da parte di questa società a sostegno di questa o quella offerta di trasporto sui due laghi, ma soprattutto perché Snl sapeva bene di non avere nei fatti alcuna concorrenza possibile nel nostro Paese e che l’unica alternativa era tornare a dipendere totalmente da Nlm. Si arrivò comunque al nuovo contratto collettivo, ma Snl ha sempre fatto di tutto per non applicarlo, tant’è vero che oggi solo 5 lavoratori già presenti nel 2017 sono coperti da quel contratto, mentre per gli altri 25 che lavorano sul Verbano, non toccati personalmente dalle vicende del 2017, il contratto di lavoro applicato dalla società è assurdamente quello valido per il personale della navigazione sul Ceresio.

La Snl, che ha anche rischiato problemi seri con la concessione per manutenzioni non fatte di alcuni pontili sul Verbano elvetico, intende adesso chiudere il cerchio disdicendo il contratto collettivo del 2017, malgrado i sostegni finanziari pubblici ricevuti per le sue offerte di trasporto e malgrado gli impegni presi a suo tempo.

Nei rapporti tra Stato e società private che offrono prestazioni pubbliche le discussioni possono a volte essere difficili, ma con Snl nell’ultimo decennio le cose sono sempre state “complicate”, uso un eufemismo, compromesse da una visione paternalista e antica dei rapporti tra datore di lavoro e personale, rispettivamente da un atteggiamento generalmente poco collaborativo nei rapporti tra prestatore di servizi ed ente pubblico appaltante. Con un partner di questo tipo è difficile immaginare un futuro significativamente migliore per la situazione della navigazione sul Verbano svizzero, già complicata dai rapporti italo-svizzeri, che svolgendosi tra Berna e Roma, quindi passando sopra le teste dei territori locali, Ticino, Piemonte e Lombardia, non riescono ad affrontare le reali necessità che chi vive attorno al lago vorrebbe veder affrontate una volta per tutte. Peccato, perché il Locarnese meriterebbe di meglio.