laR+ I dibattiti

Coraggio scapuma

Nel mio contributo del 14 giugno avevo osservato che, nell’economia privata, due dirigenti che falliscono i propri obiettivi vengono esonerati dal proprio ruolo. Nel pubblico no: ci si limita a dare al capo delle finanze l’ufficio tecnico, levandolo dal capo della produzione e affidare a quest’ultimo il controlling prima di competenza delle finanze... Le spiegazioni del Consiglio di Stato, la reazione dei partiti danno un’immagine alla popolazione di profonda inettitudine. Sull’altare del vogliamoci tutti bene (che è una buglia) nell’interesse del Cantone e della popolazione che aspetta soluzioni concrete ai problemi ci si doveva aspettare ben altro. Alcune mie riflessioni. Ho già scritto che dai tre membri del governo che si sono trovati davanti ai fatti compiuti, mi sarei atteso una immediata non entrata in materia sulla proposta di arrocco che aveva unicamente il fine di parlare della Lega e far gettare nebbia su altri suoi “affari”.
Quale governabilità si può garantire in un consesso in cui i rapporti di fiducia fra i componenti, dopo questo ultimo accaduto, non possono umanamente più esistere malgrado tutti gli sforzi personali. Altri casi ci sono stati come ad esempio la storia dell’automobilista Gobbi che ha informato il governo di quanto capitatogli, dopo mesi e solo qualche giorno prima che la cosa divenisse pubblica. In altri cantoni svizzeri tali eletti, per molto meno, avrebbero già dovuto fare le valigie.
Zali si riprende la polizia fino a conclusione della procedura penale nei confronti dei due agenti ai quali esprimo la mia più sincera solidarietà. Mi si spieghi perché, qualche mese fa, a procedura penale non ancora conclusa Zali ha riconsegnato la polizia a Gobbi? Zali assume la gestione politica della magistratura con l’obiettivo di spoliticizzare le nomine. Non si ricorda più come era stato eletto in magistratura? Gobbi mantiene la Divisione della giustizia: auguri per le riforme che si attendono da 14 anni. Assume poi la Divisione delle costruzioni sulla scorta dei suoi successi in amministrazione 2000.
Non serve, come propone l’Mps, un dibattito in Parlamento: finirebbe come il solito “lavatoio” con grande, giustificata, gioia dei media, e assoluto disinteresse per la popolazione che chiede soluzioni concrete (che tutti promettono) ma che non arrivano... aumentando così il disinteresse dei cittadini per la cosa pubblica che si tramuta in astensionismo in occasione delle votazioni e aumento della lista senza intestazione a tutto svantaggio del sano funzionamento della democrazia.
Ho firmato la petizione degli ex deputati Galusero e Viscardi, ben sapendo che in materia di ripartizione dei dipartimenti e dei servizi è solo competente il Governo. Non mi aspetto grandi cose, ricordo solo, quale ex deputato in Gran Consiglio nel secolo scorso, che in occasione della “riforma del lago d’Orta” l’informazione e il rispetto di chi si è chiamati a rappresentare era ben altra cosa. Ma forse con i tempi che corrono sono io a essere superato.