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Con coraggio, sì all’Iniziativa per il futuro

A novembre voteremo sull’Iniziativa per il Futuro. La questione è semplice. La Svizzera si è presa degli impegni sulla tutela del clima. Per poter adempiere ai propri doveri, la Confederazione dovrebbe indirizzare alla transizione ecologica svariati miliardi in più di ciò che sta facendo ora. È lecito domandarsi da dove prendere questi soldi mancanti. L’Iniziativa per il Futuro è la risposta a tale interrogativo. Non solo. È la risposta più equa e giusta che si possa dare, dato che si allinea con il principio di “chi inquina paga”.

Il concetto alla base dell’iniziativa è di prendere in considerazione unicamente eredità e donazioni superiori ai 50 milioni di franchi. Tutti i soldi al di sopra di questa soglia di 50 milioni saranno soggetti ad una tassa del 50%. In questo modo sarà possibile ottenere una cifra che si aggira attorno ai 6 miliardi di franchi, i quali dovranno essere interamente utilizzati per la protezione del clima.

L’iniziativa non tocca le eredità al di sotto dei 50 milioni e riguarda solo circa 2’500 individui (lo 0,05% dei contribuenti). Si tratta dunque di far pagare i super-ricchi, ossia coloro che inquinano in modo spropositato e che sono i maggiori responsabili della situazione catastrofica nella quale ci troviamo.

Quest’iniziativa ha anche il privilegio di combinare il tema ecologico con quello sociale. Si cerca di far passare il messaggio secondo il quale non ci può essere nessuna svolta verde senza giustizia sociale. Che il patrimonio delle 300 persone più ricche della Svizzera sia raddoppiato negli ultimi 20 anni, toccando la cifra da capogiro di 833,5 miliardi di franchi (l’80% dei quali ricevuti sotto forma di mega-eredità) non è frutto del caso. È l’inevitabile risultato di un sistema malato che favorisce grandi profitti per pochi e crescita illimitata su un pianeta dalle risorse limitate.

Pur sforzandomi, non riesco a trovare motivi per i quali chi non appartiene alla cerchia ristretta dei ricchissimi toccati da questa iniziativa debba votare No. Non credete forse che la Svizzera sia tenuta a rispettare i propri obiettivi climatici? E che i super-ricchi debbano contribuire maggiormente? Che i responsabili del disastro ambientale debbano pagare? Non pensate che l’aumento vertiginoso delle disuguaglianze economiche sia un problema? Con coraggio, votiamo Sì all’Iniziativa per il Futuro.