Cosa vuol dire il titolo? Il Cantone sono i cittadini tutti, per cui valutando le avvisaglie mi sembra che oggi manchino già circa 500 milioni fino al 2030, ai quali vanno aggiunti altri 300 milioni, per un disavanzo totale di circa 800 milioni. Forse aumentare il debito fino al 2030 sarebbe una soluzione, ma come fare? Certo, poi dovrà pure essere ammortizzato. Seguendo una Mozione di Matteo Quadranti, firmata da diversi parlamentari, utilizzare lo strumento dell’emissione di un’obbligazione decennale per rimborsare gli 800 milioni totali sarebbe una soluzione. L’obbligazione inserita nella Mozione andrà modificata in merito all’utilizzo e poi anche definito bene come strutturarla, per esempio legandola a un’amnistia fiscale, ben motivandone l’aggancio alla stessa amnistia, ipotizzando una clausola dove per i primi 7 anni i sottoscrittori non la potranno negoziare, in modo da vincolarli: dopotutto è una soluzione favorevole per ambo le parti, per chi emette e per chi sottoscrive. Riguardo le modalità, in Ticino abbiamo 3 o 4 banche ticinesi che possono formalizzare un tipo di obbligazione particolare, cosa che potrebbero pure organizzare alcuni alti funzionari dello Stato, ma questo non spetta a me dirlo.
Prima di concludere, tengo a precisare che il Gran Consiglio dovrebbe legiferare il necessario per la riuscita dell’operazione, e ragionare su come la famiglia dei cittadini ticinesi possa pensare al proprio futuro. Sono consapevole che, seppur difficile, non significa che sia impossibile. Concludendo, i cittadini tutti sostengano il loro Consiglio di Stato, in modo da poter proseguire fino al 2030 senza bisogno di manifestare nelle piazze; ne sono cosciente, ma volere è potere, e sarà di sicuro meglio di un inutile Far West.