laR+ Lettere dei lettori

Spaghettati scotti

Forse il 5.3 è sfuggita sulla Rts un’emissione di notevole spessore tipo quelle che vorremmo vedere più spesso sulla Rsi. Dirò subito che il titolo dell’emissione “Infra-rouge” non ha colore politico: né indaco né vermiglio. È stata rossocrociata – se così si può dire. Non c’è stata polemica – oserei dire tanto poca da essere sospetta. “Infra-rouge” ha trattato un tema scottante: quello della raffica di dimissioni: della popolare consigliera federale, del “generale” dell’armata svizzera, del responsabile dei servizi segreti e di altri quattro meno “spaghettati”. Scusate se è poco. Gli intervenuti all’emissione – addirittura alcuni specialisti non a conoscenza dei misfatti del Ddps (Dipartimento della difesa della protezione civile e dello sport) – e il pubblico televisivo sono rimasti allibiti, pensando soprattutto alla disinformazione che è stata propinata all’opinione pubblica nel momento dell’acquisto truffaldino dei caccia Usa F-35, delle formidabili carenze di controlli, per non dire scandali veri e propri, per i quali periti ufficiali o ufficiali imperiti di destra, di centro e anche un po’ di sinistra andrebbero degradati, rimossi, condannati “per alto tradimento”, perfino. Di più: chiamati a pagare, a furore di popolo, l’enorme maltolto ai cittadini che pagano le tasse. Soprattutto adesso che dovremo cambiare i motori dei già vecchi F-35 Usa (la cui tecnica è già da ora tutta nelle mani del “nemico”), acquistare i caccia francesi Rafael o comunque europei e comprare droni validi, sempre e solo europei. Ho sempre sostenuto – au pif – in tempi non sospetti che pagheremo gli F-35 una ventina di miliardi. Ora alcuni specialisti meglio informati di me, hanno ipotizzato che – potendolo fare – sarebbe opportuno invalidare ancora quel contratto d’acquisto – da parte nostra, sennò dall’altra lo farà l’imprevedibile Donald che, se gli converrà, non ci penserà un minuto a cambiare le carte in tavola.