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I politici d’oggi

Se a San Remo ha rischiato di vincere Topo Gigio, non meravigliamoci della qualità dei nostri governo e parlamento. Pure la prima del Picca uscito dal confronto su TeleTicino con le busecche passate al tritacarne non è che sia andata bene nonostante l’indiscussa simpatia, ed a cui vanno i più fervidi auguri. Il Ct. Ticino nei decenni trascorsi ha dato al Paese governanti e politici di elevato spessore. Vogliamo ricordarne alcuni (chiedendo venia per altre mancate citazioni) come Franco Zorzi, Flavio Cotti, Claudio Generali e Marco Borradori e tornando indietro ricordiamo anche Guglielmo Canevascini, Nello Celio, Giuseppe Buffi, Flavio Maspoli, Giorgio Morniroli, Massimo e Aleardo Pini. E potremmo continuare. Ma cos’è rimasto oggi delle tracce lasciate a nostro uso e consumo. Di certo se potessero vedere l’attuale squallore politico non ne andrebbero fieri. Nessuno di loro era perfetto, sia ben chiaro. Tuttavia erano distanti anni luce rispetto a quanto abbiamo oggi sotto i nostri occhi. I confronti di allora, per non dire gli scontri, erano a volte aspri, ma prevaleva sempre, a fine scazzottata, il rispetto personale dell’avversario. Oggi ahinoi a vedere le facce di taluni politici sembrano tutte alimentate a supposte Dulcolax. Mentre il Picca guarda solo in avanti e parla alle busecche (sue e dei suoi nuovi correligionari), il Paese, come il suo partito, sta andando a ramengo. La Lega era (era!) nata come movimento per le libertà. Oggi è diventata il partito delle tasse, delle multe, dei radar, del Tpc a catafascio, dei limiti a 20 km/h, del lupo, della negazione di rivedere il taglio dei sussidi alla C.M. e del ticket per entrare a Lugano, perché, alla faccia di chi fatica e tira la cinghia, indietro non si torna. Se il Picca invece di preoccuparsi dell’intestino dei ticinesi e di quello che gli sta davanti al naso si voltasse indietro un attimino, si avvedrebbe anche della giravolta rosso-verde (alla Lambiel?) di Zali che predica bene ma poi sgomma inquinando proprio il suo verde con le auto da Rally, promuove il Green Deal ma poi nega le autorizzazioni per la posa di una mini pala eolica a Neggio! E ritroverebbe pure una celebre frase del Nano che diceva: ... “Solo i merli non cambiano colore”. Appunto. Picca, “per adess ciâpa sü e porta a cà”.