Mai più si disse nel 1945 dopo la rivelazione dell’orrore commesso dai nazisti nei confronti in particolare degli ebrei. Le immagini provenienti da Gaza, diffuse anche da Falò il 15 aprile, mostrano una situazione raccapricciante: bombardamenti a tappeto con distruzione di abitazioni, scuole, ospedali. Una popolazione privata di cibo, acqua, medicinali con bambini a rischio di denutrizione con conseguenze per tutta la vita; 2 milioni di persone traumatizzate dai continui bombardamenti, che non sanno se saranno ancora vive il giorno dopo. Operatori umanitari dicono di non aver mai visto niente di simile. Il feroce attacco di Hamas del 7 ottobre non può giustificare una vendetta di queste proporzioni. Questo massacro è perpetrato da Israele, uno Stato che dice di rappresentare gli ebrei, il popolo che ha maggiormente subito la brutalità nazista. Molti, troppi ebrei sembrano aver perso la memoria storica. È vergognoso il fragoroso silenzio della Svizzera, depositaria delle Convenzioni di Ginevra, e della comunità internazionale. Nel 1945 si disse “non sapevamo”, oggi non lo si può dire.