Nonostante l’appello di tantissimi cittadini, di associazioni umanitarie, di lettere aperte di giornalisti, intellettuali, medici, avvocati, parlamentari federali ecc., il Consiglio federale continua a stare zitto, come se lo sterminio implacabile di migliaia di palestinesi a Gaza e in Cisgiordania per opera dell’esercito israeliano non esistesse e non toccasse la Svizzera. Quale perdita di valori umani da parte di coloro che dovrebbero dare a noi cittadini il buon esempio! Invece nulla: il Consiglio federale è completamente silente riguardo a sanzioni, ad appelli a Israele a cessare tali immani brutalità. Silenzio e passività di Berna ci indignano e ci preoccupano poiché, oltre a ignorare le sofferenze inaudite alla popolazione palestinese, potrebbero aprire le porte a future altre atrocità in altre parti del mondo dove altri capi di governo potrebbero sterminare minoranze con la scusa che a Netanyahu ciò è stato concesso. Deriva pericolosa! Le Convenzioni dell’Onu e il diritto internazionale sono stati garanti per decenni a, se non impedire, almeno contenere orrori che non avrebbero dovuto mai più avvenire. In questi ultimi mesi abbiamo assistito ad atrocità, carneficine, sadismi, violenze oltre ogni limite immaginabile contro civili stremati da fame, gravi ferite nel corpo e nell’anima, e dalla mancanza di cure mediche. Tutto questo è umanamente inaccettabile e indegno, come sono inaccettabili e incomprensibili il silenzio e l’indifferenza della Berna federale. Speriamo che qualcuno sotto la cupola federale apra finalmente gli occhi e che la Svizzera possa tornare a rivestire il ruolo storico e autorevole di garante dei diritti fondamentali, del diritto umanitario e di mediatore di pace che ha svolto brillantemente per decenni e che purtroppo ultimamente ha perso.