laR+ Lettere dei lettori

Indegni di far parte dell’umanità!

Sin dal 1948 – e con pieno diritto – lo Stato di Israele è stato costretto a difendersi “con le unghie e con i denti” dai tentativi dei Paesi arabi di cancellarlo dalla faccia della terra. Un diritto che gli è derivato dalla Shoa e che nessuno può negargli. Ma c’è da chiedersi se il barbaro attacco del 7 ottobre effettuato da Hamas gli dia il diritto di superare ogni limite nella pur legittima reazione. Intere città della striscia di Gaza ridotte in macerie, decine di migliaia di morti fra i civili (fra cui molte donne e bambini, di sicuro non membri di Hamas), migliaia costretti a vivere nelle tende e a ripetuti ordini di sgombero; numerosi uccisi mentre facevano file chilometriche per trovare cibo e acqua (ultimamente solo tre o quattro punti di distribuzione contro le centinaia precedenti gestiti dall’Onu), ospedali bombardati e distrutti, medici uccisi, bambini ridotti a scheletri umani e quindi morti, letteralmente, di fame! I nove figli di una dottoressa uccisi da un razzo israeliano…confesso, per un momento, di aver sperato che qualcuno riuscisse a…

La Storia ha giustamente condannato i nazisti per lo sterminio di milioni di ebrei. Non c’è dubbio che lo farà anche per Netanyahu e compagni. Perché se Israele è rimasto all’“occhio per occhio, dente per dente” il mondo civile ha fatto qualche passo avanti.