Leggendo la sentenza sul teletext pronunciata dalla Corte nel giudicare il prete cappellano del Collegio Papio di Ascona per abusi sessuali su minori e non, sono rimasto basito. L’accusa ha chiesto 5 anni e 6 mesi. La difesa il dimezzamento della pena (o il proscioglimento dell’imputato). La Corte sentenzia una pena di 18 mesi con la condizionale e la scarcerazione immediata dell’imputato. Questa è secondo voi giustizia?
Rammento che qualche anno fa un altro prete era stato condannato a 33 mesi di cui 6 da espiare per appropriazione indebita (secondo la Chiesa il denaro è lo sterco del diavolo) dal fondo intestato a suo nipote purtroppo deceduto per un pestaggio in quel di Locarno. Adesso dopo la sentenza anche la Curia con l’amministratore apostolico mette il naso alla finestra, dicendo che spetta a Roma defenestrare il prete. Rammento all’amministratore apostolico che già nel 2021 un giovane abusato dal prete, si rivolse all’allora Vescovo della Curia denunciando gli abusi subiti, ma come in altri casi tutto venne messo a tacere (insabbiato). Secondo il mio modesto pensiero vorrei che la Giustizia e la Politica introducessero per violenza e abusi sessuali (in special modo quando gli abusati sono minori) pene severe una volta appurati i fatti.