Milioni, direi miliardi di persone, sono sconvolte dal genocidio del popolo palestinese della striscia di Gaza. Ciò è perlomeno una fetta della natura del reale che non permette a nessuno di essere indifferenti.
Da quasi due anni si fa strage di questa popolazione e la striscia è praticamente rasa al suolo. E nessuno Stato può impedire che il genocidio continui. Questa guerra voluta dal governo israeliano cala l’opinione pubblica mondiale nel sentimento di essere coinvolti in un terzo conflitto mondiale. Sensazione di essere totalmente impotenti. Come nel romanzo di Honoré de Balzac “La peau de chagrin”, è a causa di un processo simile che l’umanesimo è ridotto al lumicino. Inutile isolarsi, peregrinando fra stazioni termali e rifugi bucolici, non c’è nulla da fare, l’umanesimo sembra irrimediabilmente condannato.