Auto e moto

Leapmotor T03, citycar elettrica completa a prezzo da saldo

Rispetto ad elettriche ‘low cost’ svetta con una maggiore maturità progettuale e una dotazione davvero ricca. Proviamola

Moderno ma non privo di alcuni spunti vagamente ‘rétro’, il design della T03 si mostra piacevole e simpatico. Le dimensioni sono molto contenute, da perfetta citycar
28 aprile 2025
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Leapmotor, giovane costruttore cinese di automobili elettriche, in attività dal 2017, è al debutto anche in Europa grazie alla joint-venture con il Gruppo Stellantis, che qui ne cura distribuzione e assistenza. Dopo la prova su strada con il SUV C10 pubblicato negli scorsi giorni, prendiamo confidenza pure con la sua citycar, denominata T03.

Un elemento fondamentale da considerare nel valutare la T03 è il prezzo, decisamente competitivo, in particolare in relazione al fatto che si tratta di un’auto elettrica. A questo punto, a patto di non avere la pretesa di trovarsi a bordo di una vettura premium, la T03 può convincere in particolare con un’autonomia, delle prestazioni e un equipaggiamento superiori alle dirette concorrenti elettriche, oltre a vantare un comportamento stradale più maturo che ne estende l’ampiezza del potenziale impiego.

Il look della T03 è piuttosto moderno e simpatico, e le sue forme ricordano vagamente Smart ForFour e Renault Twingo, mentre gli ingombri sono a prova di centro storico grazie a una lunghezza di appena 3,62 metri e soli 1,65 m di larghezza. Osservandola di lato spiccano invece gli sbalzi contenuti – a vantaggio della maggior spaziosità interna, come vedremo. La dotazione della T03 è assai completa: di serie è compreso tutto ciò che ci si può aspettare su una piccola auto da città, inclusi ausili attivi alla guida (con regolatore di velocità adattivo), tetto in vetro con tendina motorizzata, retrocamera, navigatore e molto altro ancora.

L’abitacolo presenta un design piuttosto semplice ma piacevole, con materiali attenti al contenimento dei costi ma in un contesto di qualità costruttiva comunque più che soddisfacente. I comandi sono pressoché integralmente concentrati sullo schermo centrale da 10”; quest’ultimo completato da un display anch’esso digitale per il cruscotto, che ripete tra l’altro le informazioni di navigazione. La gestione delle varie funzionalità passa dunque sempre dai tocchi a schermo, ubicato però un po’ troppo in basso: la sua reattività è notevole, ma inevitabilmente bisogna fare i calcoli con una maggior distrazione. Questo vale in special modo per la climatizzazione, tra l’altro di tipo manuale e con controlli differenziati per aria calda e fredda che rendono poco agevole la calibrazione della temperatura desiderata.

Lo spazio a bordo è notevole: davanti anche le persone di statura più elevata riescono a trovare una posizione di guida agevole, con parecchia ariosità anche in altezza, sensazione che rimane anche sul divano posteriore. Anche in seconda fila ci si muove con buona libertà di movimento, in relazione agli ingombri contenuti. Di riflesso è un po’ meno capiente il bagagliaio, con una cubatura sufficiente (210 litri) ma con bocca di accesso un po’ alta e stretta. Per aumentare la capacità di carico si possono abbattere gli schienali posteriori, anche se in un pezzo unico. Trattandosi di una citycar pura, però, la T03 non risulta poi così penalizzante sotto questo profilo.

Alla guida i cavalli erogati dal motore elettrico appaiono più che sufficienti per assicurare prestazioni abbastanza vivaci e non precludono trasferte autostradali, anche grazie ad una valida silenziosità di marcia. Il terreno ideale dell’auto resta in ogni caso la mobilità urbana, dove si apprezzano compattezza, maneggevolezza e l’eccellente raggio di sterzata che rendono facili gli spostamenti in ogni contesto. Tra le curve, pur senza alcuna pretesa di sportività, offre una certa agilità anche grazie alla massa ridotta e agli ingombri contenuti, meglio ancora se lo sterzo, in generale leggero e un po’ vago, viene impostato nella modalità “Sport”, nella quale risponde con più sensibilità. A questo proposito, va segnalata l’intensità di rallentamento da rigenerazione elettrica dipendente dal programma selezionato fra i tre a disposizione (Eco, Standard, Sport), senza possibilità di regolazione personalizzata. Piuttosto valido l’assorbimento assicurato dalle sospensioni, anche se diventa meno efficace affrontando superfici irregolari. A proposito degli assistenti attivi alla guida (Adas), va segnalato che gli stessi sono assai completi per una vettura di questa categoria; anche se la loro calibrazione è perfettibile e ad ogni accensione del veicolo vengono riattivati tutti, anche quelli che per legge potrebbero restare disattivati.

L’autonomia assicurata è di buon livello in relazione alla tipologia di vettura: si percorrono in media tra 250 e 300 km, di più spostandosi unicamente in città e circa 200 km al prevalere dell’autostrada. La ricarica non è rapidissima (6,6 kW in corrente alternata, 48 kW su colonnine pubbliche a corrente continua), ma più che accettabile per l’impiego a cui è destinata la vettura. Oltretutto, essendo la capacità della batteria relativamente ridotta (37,3 kWh), i tempi di ricarica sono giocoforza più brevi rispetto a quelli di altre elettriche.

Scheda Tecnica

ModelloLeapmotor T03
VersioneSmart
MotoreUnità elettrica
Potenza, coppia95 cv, 158 Nm
TrazioneAnteriore
CambioAutomatico monomarcia
Massa a vuoto1’175 kg
0-100 km/h12,7 secondi
Velocità massima130 km/h
Consumo medio16,3 kWh/100 km (omologato)
Prezzo16’990 Chf