Auto e moto

Tre nazioni per scoprire il carattere della Tracer 9 GT+

Prova su strada della Sport Touring Yamaha Tracer 9 GT+

Sempre più sportive, le sport Touring si riscoprono perfette anche per chi ama la guida dinamica, e la Yamaha Tracer 9 ne è un esempio lampante
4 giugno 2025
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Dopo un lungo e appagante itinerario di 340 km tra Slovenia, Austria e Italia in sella alla Yamaha Tracer 9 GT+, il nostro volto non può che esprimere un sorriso di piena soddisfazione per le eccezionali caratteristiche dinamiche di questa fantastica Sport Touring.

Yamaha ha introdotto il modello Tracer dieci anni or sono, e oggi con i suoi 5 modelli che compongono la famiglia Tracer rappresentano ben il 23% del suo mercato. Oggi abbiamo avuto l’occasione di provare l’ammiraglia per eccellenza: il modello Tracer 9 GT+. Il simbolo più nella sigla raffigura le ultime evoluzioni tecnologiche orientate alla sicurezza e al comfort di guida. Lo schema rappresentato nella nostra pagina vi aiuta a capire le differenze fra i tre modelli della serie 9. La versione GT+ introduce diverse novità e un’anteprima mondiale nel panorama motociclistico. Stiamo parlando della tecnologia di illuminazione adattativa Matrix Led che consiste nel offrire sempre la migliore illuminazione stradale notturna in tutte le condizioni di giuda. Per poter gestire queste nuove tecnologie gli ingegneri hanno dotato la moto di due telecamere, una anteriore e una posteriore, per poter percepire e interpretare la situazione del traffico circostante. Purtroppo non siamo riusciti a provare questa tecnologia ma vi rimandiamo a leggere il nostro articolo sul nostro sito internet, li troverete dei filmati molto esaustivi. Sempre grazie alla funzione delle telecamere il conducente viene avvisato tempestivamente qualora un veicolo si avvicina all’angolo cieco, come già conosciuto nella maggior parte delle autovetture, un simbolo rosso si accende sul retrovisore. Il Controllo adattativo della velocità è ora in grado di mantenere le distanze e adeguare la velocità, anche in caso di avvicinamento rapido ad un veicolo il conducente viene avvisato visivamente con un segnale sul display e in un secondo tempo avvisato con due brevi colpi di freno posteriori. L’impianto frenante prevede una frenata combinata fra il freno anteriore e posteriore e se necessario è anche in grado di aiutare il conducente nel incrementare la potenza di frenata pur di evitare un ostacolo.

In sella

Per prendere posto sulla Tracer 9 GT+ è necessario scavalcare la sella posteriore, ma una volta sistemati godiamo di un appoggio sicuro con i piedi (con una statura di 170 cm). Dopo aver familiarizzato con i comandi e impostato la modalità Street, il nostro test ha inizio. Già nel lasciare il piazzale dell’Hotel, immediatamente ci stupisce la sensazione di leggerezza. Il peso percepito da fermo svanisce in un attimo, e la moto si rivela incredibilmente maneggevole in ogni situazione, affrontando con agilità anche i tornanti più stretti dei passi alpini Sloveni. Parallelamente, la stabilità impressiona: il telaio in alluminio, irrigidito nella zona dello sterzo e del retrotreno, offre una precisione di guida notevole. Le sospensioni KYB semiattive regolano dinamicamente lo smorzamento utilizzando i dati in tempo reale rilevati dall’IMU a sei assi, quali angolo di inclinazione, il carico, l’accelerazione, la quantità e la velocità della corsa delle sospensioni, offrendo una guida sportiva senza rinunciare al comfort. Provando ripetutamente le modalità Street, Sport e Rain, la Tracer rimane stabile e sicura anche su asfalti altamente sconnessi e sdrucciolosi. Questa sua dote si traduce in un’eccezionale sicurezza nella guida, un aspetto fondamentale per l’utilizzo stradale e per affrontare lunghi viaggi in serenità.
Oltre a un’impressione generale della ciclistica molto positiva, desideriamo evidenziare come il piacere di guida di questa Tracer 9 GT+ sia esaltato da altri due fattori chiave: il ben noto motore CP3 e l’ingegnoso cambio manuale automatico Y-AMT. La combinazione di queste due soluzioni tecniche, come abbiamo già avuto modo di apprezzare in queste pagine, è vincente. Il tre cilindri raggiunge una potenza di 119 CV e una coppia di ben 93 Nm. Si distingue per la sua reattività nell’allungo e per una coppia generosa che assicura riprese immediate, mentre il cambio Y-AMT senza frizione da azionare incrementa il coinvolgimento nella guida mantenendo la sensazione dinamica di una cambiata convenzionale. L’acceleratore elettronico, ora più evoluto, offre una risposta fluida e ben modulabile a ogni sollecitazione del pilota, in qualsiasi modalità di guida.
L’esperienza di guida di questa Sport Touring si completa con una rivisitazione ergonomica che coinvolge il manubrio e le pedane, offrendo una postura più naturale e confortevole. La sella, anch’essa rinnovata, promette un comfort superiore e un appoggio a terra più agevole. La nuova carena anteriore, integrata con un parabrezza dal design ottimizzato, ci assicura sempre una protezione aerodinamica ideale, con la praticità di una regolazione in altezza tramite un intuitivo comando. La GT+ è pronta per l’avventura grazie alle due capienti valigie laterali da 70 litri, che aspettano solo di essere riempite per affrontare percorsi memorabili. Buon viaggio!