Al vertice della gamma Suv, offre personalità, accoglienza superiore e una vitalità ricercata. Sfruttabile in ogni condizione
Un Suv elettrico di qualità elevata e di taglia medio-grande, indole sportiva curata da Brabus e potenza superiore ai seicento cavalli: con queste caratteristiche si potrebbe pensare a un modello di diversi marchi, fuorché a una Smart, nota per le compatte due posti da città. Tuttavia, il marchio ha da tempo imboccato una nuova strategia di prodotto, da quando è iniziata nel 2019 la joint-venture tra Mercedes e il colosso cinese Geely Holding. La #5 è il più grande dei crossover della rinata gamma Smart e nasce sulle linee produttive asiatiche, basata sulla piattaforma proprietaria SEA, mentre Brabus ha curato le prestazioni e la personalizzazione di questa speciale versione al vertice per potenza e dinamismo.
Lo stile della vettura è piuttosto originale pur senza sorprese nette, combinando superfici levigate a forme più arrotondate specie nella definizione di frontale e coda; in questo, ricordando in certa misura lo stile delle “piccole” Mercedes GLB ed EQB, incluso l’ingombro in lunghezza qui pari a quasi 4,7 metri. La connotazione sportiva è evidenziata da numerosi dettagli in tinta rossa sia esternamente che nell’abitacolo, mentre l’allestimento spicca per completezza e ricercatezza, includendo di serie pressoché ogni dotazione. La propulsione a corrente prevede la doppia motorizzazione, ciascuna dedicata a un assale, mentre l’autonomia è garantita da una batteria da 94 kW netti al litio-nichel-manganese-cobalto capace di accettare la ricarica rapida in corrente continua fino a ben 400 kW. Con una promessa di rigenerazione 10-80% in appena diciotto minuti.
La “cura” Brabus per questa #5 “speciale” appare molto riuscita sin dai primi chilometri al volante, specie tenendo conto che le sospensioni non sono adattive: chi si è occupato della messa a punto è riuscito nel non facile compito di unire, in una configurazione non regolabile, sia le ragioni del comfort (pregevole) che della sportività. In curva la vettura mostra infatti sempre una notevole compostezza attraverso movimenti del corpo vettura ben controllati, lasciandosi condurre con sensibilità su tutte le superfici; anche quelle meno regolari e levigate, dove conserva una risposta omogenea e bilanciata anche adottando i ritmi più spinti. Questa Smart Brabus non è l’elettrica in assoluto più performante, ma riesce ad accontentare anche i conducenti più esigenti con la sua autorevolezza dinamica: mai esasperata, ma comunque coinvolgente e sincera. Anche per merito di uno sterzo sensibile e di una riuscita calibrazione dell’impianto frenante.
Il comando al volante e la risposta delle sospensioni sono infatti tra le “voci” che colpiscono positivamente da subito. Il primo, già nella modalità di marcia confortevole, assicura sensibilità anche nella zona centrale, insieme a una piacevole progressività: sarebbe perfetto anche per un uso più sportivo, non fosse per una demoltiplicazione appena un po’ accentuata per l’impiego più “vivace”. Già così, comunque, la #5 Brabus riesce a restituire un solido piacere di guida, col contributo di una risposta ben dosabile dell’acceleratore e un’erogazione della spinta molto ben gestibile. Scegliendo poi la modalità più spinta (Brabus) – tra l’altro, tutti i programmi di marcia sono ampiamente personalizzabili –, l’esuberanza delle due unità elettriche si fa evidente e reattiva, sin quasi a tratti esuberante. Gli spazi tra le curve sono “bruciati” in tempi rapidissimi – lo scatto da fermo ai 100 km/h è coperto in meno di quattro secondi –, tanto da richiedere un minimo di assuefazione. L’autonomia reale è però altrettanto rilevante, potendo coprire i 450 km su singola carica senza troppe attenzioni.
Non è da meno il livello di accoglienza offerto dall’abitacolo, dall’arredo ricercato che per svariati aspetti (conformazione della plancia, scelta dei materiali, illuminazione ambientale) lascia trasparire l’influenza Mercedes. La qualità di finiture e materiali si colloca senza complessi di inferiorità a livelli di classe superiore, favorendo un’accoglienza patinata dai toni contemporanei e sportivi. L’effetto “wow” è poi rimarchevole grazie alla profusione di schermi, tutti di ampie dimensioni: oltre al display configurabile da 10,25” dedicato alla strumentazione, svettano altri due elementi da 13” ciascuno, di cui il centrale che raggruppa gestione di bordo e navigazione e il secondo dedicato ai contenuti multimediali riservati al passeggero anteriore. Anche i comandi secondari (Adas inclusi) sono pressoché interamente pilotati via software sul monitor di mezzo, inclusa la climatizzazione, rendendo l’interazione un po’ più laboriosa nonché fonte di distrazione supplementare. Generoso lo spazio su entrambe le file di sedili, con sedute anteriori molto comode e divano in seconda fila distanziato a dovere; ampio anche il volume di carico (630 litri), incluso un piccolo doppio fondo utile per i cavi di ricarica.
Modello | Smart #5 |
Versione | Brabus |
Motore | Due unità elettriche sincrone |
Potenza, coppia | 646 cv, 710 Nm |
Trazione | Integrale |
Cambio | Automatico monomarcia |
Massa a vuoto | 2’378 kg |
0-100 km/h | 3,8 secondi |
Velocità massima | 210 km/h |
Consumo medio | 19,9 kWh/100 km (omologato) |
Prezzo | 59’500 Chf |