La missione europea analizzerà il contributo delle foreste nel ciclo del carbonio per 5 anni
Partito in perfetto orario, alle 11:15 e 52 secondi ora svizzera, il razzo Vega C con a bordo Biomass, la nuova innovativa missione europea per analizzare le foreste tropicali in 3D.
Il razzo ha disegnato un arco nel cielo sopra il Centro spaziale europeo di Kourou, in Guyana Francese, rischiarato dalle prime luci dell'alba per portare il suo carico in un'orbita a 666 chilometri d'altezza da cui per 5 anni lavorerà per quantificare con un dettaglio senza precedenti il reale contributo delle foreste nel ciclo globale del carbonio, un dato fondamentale per prevedere l'evoluzione del cambiamento climatico.
Il lancio si è concluso dopo 57 minuti con il rilascio del carico in orbita da parte del quarto e ultimo stadio di Vega C e poco dopo la prima rilevazione del segnale del satellite da parte delle antenne situate in Antartide, nel sito di Troll. Biomass è la settima missione dell'Agenzia Spaziale Europea nell'ambito delle cosiddette Earth Explorers, come Goce nel 2013 per misurare il campo gravitazionale e Eolus nel 2018 per osservare i venti: satelliti con specifici compiti scientifici particolarmente complessi e con un grande impatto per la comprensione del nostro pianeta.
Nei prossimi giorni Biomass eseguirà test sugli strumenti e aprirà la sua grande antenna, un 'ombrello' di 12 metri di diametro, parte dell'innovativo radar di bordo, differente da tutti i suoi predecessori, che permette di misurare lo spessore delle impenetrabili foreste tropicali e fare una scansione completa, di tutto lo strato vegetale, dalla chioma fino alle radici, come in una sorta di ecografia.
"Si stima che le foreste tropicali da sole contribuiscano per circa 8 gigatonnellate, ossia 8 miliardi di tonnellate, di tutto il carbonio del pianeta ma si tratta di un valore stimato finora con grande incertezza", ha detto Simonetta Cheli, a capo del direttorato Esa per l'osservazione della Terra e direttrice della sede Esrin in Italia. "Con Biomass - ha aggiunto - potremo finalmente definire con grande dettaglio questo valore. Dati che finora mancavano, che colmeranno una mancanza di informazioni cruciale per i modelli di simulazione per il clima mondiale".
Si tratta di una missione realizzata sotto la guida industriale di Airbus, che ha coinvolto decine di aziende europee.