Tecnologia

Scoperto un nuovo antibiotico contro i batteri resistenti

Il team dell'Università dell'Insubria identifica la kineomicina, promettente contro l'antibiotico-resistenza

22 maggio 2025
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Un gruppo di ricerca internazionale coordinato dall'Università degli Studi dell'Insubria, guidato dalla professoressa Flavia Marinelli del Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita, ha scoperto un nuovo antibiotico glicopeptidico. La molecola, chiamata dal team kineomicina, inibisce la crescita di batteri patogeni attualmente resistenti alle terapie antibiotiche comunemente utilizzate.

"L'antibiotico-resistenza è quel fenomeno che si verifica quando i farmaci utilizzati per contrastare i batteri, ovvero gli antibiotici, smettono di essere efficaci - spiega Marinelli -. È riconosciuta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come una pandemia silenziosa che oggi minaccia la salute globale, rischiando di compromettere decenni di progressi in campo medico: dal trattamento di una semplice infezione all'impossibilità di effettuare interventi chirurgici complessi. Più di 35mila persone muoiono ogni anno in Europa a causa dell'antibiotico-resistenza. È pertanto urgente scoprire nuovi antibiotici, utilizzando tutti gli approcci possibili che la comunità scientifica ha a disposizione".

Il lavoro, pubblicato di recente su Communications Chemistry, rivista del Nature Portfolio, è ancora agli inizi e richiederà ulteriori studi, sia in vitro sia in vivo. La scoperta conferma però che, grazie a nuovi approcci multidisciplinari, è possibile trovare nuove soluzioni per affrontare le infezioni multiresistenti.