Tecnologia

Apple considera l'uso dell'IA di OpenAI o Anthropic per migliorare Siri

La mossa segnerebbe un cambio di strategia, mettendo da parte i modelli interni di Apple per l'assistente vocale

1 luglio 2025
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Apple sta valutando la possibilità di utilizzare la tecnologia di intelligenza artificiale delle aziende rivali Anthropic e OpenAI per alimentare una nuova versione del suo assistente digitale Siri, mettendo così temporaneamente da parte i propri modelli di IA interni.

Lo riporta Bloomberg. La testata sottolinea che la mossa rappresenterebbe un'inversione di tendenza di Cupertino che attualmente alimenta la maggior parte delle sue funzionalità di intelligenza artificiale con una tecnologia interna che si chiama Apple Foundation Models e sta anche pianificando una nuova versione del suo assistente vocale per il 2026.

Secondo persone informate dei fatti, scrive Bloomberg, il produttore di iPhone ha parlato sia con OpenAI sia con Anthropic dell'utilizzo dei loro modelli linguistici di grandi dimensioni per Siri e ha chiesto loro, in un test, di addestrare versioni dei loro modelli che potrebbero funzionare sull'infrastruttura cloud di Apple. Attualmente Cupertino consente già a ChatGpt di rispondere alle domande di Siri basate sul web, ma l'assistente stesso è gestito da Apple. Un passaggio ai modelli Claude di Anthropic o ChatGpt di OpenAI per Siri sarebbe un riconoscimento del fatto, osserva Bloomberg, che l'azienda sta pensando ad una inversione di tendenza e "lotta per competere nell'intelligenza artificiale generativa, la tecnologia più importante degli ultimi decenni".

La valutazione di Apple sui modelli di IA di terze parti è in una fase iniziale e la società non ha preso una decisione definitiva sul loro utilizzo, osserva Bloomberg, un progetto concorrente interno denominato 'LLM Siri' rimane comunque in fase di sviluppo.