La missione Crew 11 di SpaceX porta nuovi esperimenti e test sulla navetta Endeavour, ora in orbita per sei mesi
All'indomani del lancio dal Kennedy Space Center, la navetta Crew Dragon Endeavour è arrivata a destinazione dopo circa 15 ore di viaggio, agganciandosi alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
La navetta della missione Crew 11 ha così completato l'undicesima missione del programma commerciale nel quale la Nasa affida le operazioni di trasporto verso la Iss ad aziende private, in questo caso la SpaceX di Elon Musk.
Considerando il volo della navetta Starliner della Boeing, sono state però complessivamente 12 le missioni della Nasa che hanno utilizzato veicoli costruiti da aziende private.
Al comando della navetta l'astronauta della Nasa Zena Cardman, inizialmente prevista per la missione Crew 9 ma costretta a restare a Terra con la collega Stephanie Wilson per consentire il viaggio di rientro di Butch Wilmore e Suni Williams, i due astronauti della navetta Starliner della Boeing, bloccati per nove mesi sulla Stazione Spaziale.
Con Cardman sono arrivati sulla Iss il veterano della Nasa Mike Fincke, per la quarta volta sulla Iss, l'astronauta dell'agenzia spaziale giapponese Jaxa Kimiya Yui, al secondo volo, e il cosmonauta dell'agenzia spaziale russa Roscosmos Oleg Platonov, che ha affrontato lo spazio per la prima volta.
Dopo i saluti e gli abbracci di rito, i nuovi arrivati sulla Stazione Spaziale dovranno affrontare almeno sei mesi di lavoro, occupandosi di numerosi esperimenti e di eseguire una serie di test sulla navetta Crew Dragon Endeavour, la prima della flotta di SpaceX a volare per la sesta volta. L'obiettivo dell'azienda è estendere la vita operativa delle sue navette, attualmente omologate per cinque voli, e per questo alla Endeavour sono state apportate delle modifiche, la cui validità dovrà essere verificata dagli astronauti.
Tra gli esperimenti previsti, c'è la simulazione di allunaggi vicino al polo Sud lunare in vista della missione Artemis 3, prevista nel programma promosso dalla Nasa per riportare astronauti sulla Luna. In programma anche test sugli effetti della microgravità sulla vista, necessari per affrontare i futuri voli verso Luna e Marte, e sullo sviluppo delle cellule vegetali, per poter coltivare verdure e ortaggi nello spazio. Previsti, infine, esperimenti testi a produrre un volume maggiore di cellule staminali umane e generare nutrienti su richiesta.
La missione dei quattro astronauti della Crew 11 potrebbe comunque durare due mesi in più perché la Nasa sta valutando si estendere a otto mesi la durata delle missioni degli equipaggi delle Crew Dragon, secondo Dana Weigel, responsabile del programma della Stazione Spaziale Internazionale.