Tecnologia

Scoperto il primo sistema di tre buchi neri in interazione

La presenza del terzo buco nero, nascosto, è stata dedotta grazie alle onde gravitazionali rilevate da Ligo

22 agosto 2025
|

È stato intravisto il primo sistema formato da tre buchi neri, legati insieme in una danza complessa simile a quella che compiono Terra e Luna girando l'una intorno all'altra e contemporaneamente intorno al Sole: la presenza del terzo, che rimane per ora nascosto, è stata intuita grazie alle onde gravitazionali individuate 6 anni fa dal rilevatore americano Ligo e prodotte dalla fusione dei due più piccoli, che sono state ora rianalizzate dallo studio guidato dall'Accademia Cinese delle Scienze e pubblicato su The Astrophysical Journal Letters.

Nel 2019 sono state captate delle onde gravitazionali, cioè vibrazioni dello spazio-tempo provocate da violenti eventi cosmici, causate dall'unione di due buchi neri rispettivamente di massa pari a 23 e 2,6 masse solari. Questa importante differenza nelle masse dei due oggetti ha sorpreso gli astronomi, ma ora i ricercatori guidati da Shu-Cheng Yang sostengono che questo squilibrio si possa spiegare con la presenza di un terzo oggetto supermassiccio, un enorme buco nero di almeno 100mila masse solari, che avrebbe fornito la spinta gravitazionale necessaria a far scontrare gli altri due.

Gli autori dello studio hanno elaborato delle simulazioni con i dati a disposizione, identificando così la "firma" caratteristica che smaschererebbe la presenza del terzo buco nero nascosto. Andando poi a riesaminare i dati ottenuti da Ligo, hanno scoperto che la firma è effettivamente presente.

"Questa è la prima scoperta a livello internazionale - afferma Wen-Biao Han, tra gli autori dello studio - di prove evidenti della presenza di un terzo oggetto in un evento di fusione di due buchi neri". Il sistema triplo, dunque, si sarebbe ora trasformato in uno binario più classico e, secondo i ricercatori, il nuovo buco nero originatosi in seguito alla fusione continuerà probabilmente a girare intorno al suo colossale partner per miliardi di anni, prima di essere infine inghiottito.