Tecnologia

Elon Musk accusa Apple e OpenAI di ostacolare la concorrenza nell'IA

Il miliardario avvia un'azione legale contro Cupertino e Altman per presunta collusione nel settore dell'intelligenza artificiale

25 agosto 2025
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La battaglia per la leadership nell'intelligenza artificiale si infiamma ulteriormente. Elon Musk fa causa a Apple e OpenAI, accusandole di "colludere" per ostacolare illegalmente la concorrenza.

Nell'azione legale il miliardario spiega che la partnership fra Cupertino e il colosso guidato da Sam Altman rende ChatGPT come "l'unico chatbot che beneficia dei miliardi di richieste provenienti dagli utenti di iPhone" e che Apple relega le app concorrenti a ruoli marginali nell'App Store.

"Nel disperato tentativo di proteggere il suo monopolio negli smartphone, Apple ha unito le forze con l'azienda che trae maggiori vantaggi dal blocco delle concorrenza e dell'innovazione nell'intelligenza artificiale: OpenAI", si legge nell'azione legale.

Apple non ha commentato mentre la società di Altman ha osservato come la denuncia è in linea con le "molestie" di Musk contro l'azienda. Il riferimento è alla precedente causa avanzata dal miliardario per cercare di fermare la trasformazione di OpenAI in un'azienda a scopo di lucro, rinnegando così la sua missione originaria di dare priorità ai benefici per l'umanità nello sviluppo dell'intelligenza artificiale.

La causa del patron di Tesla ha aperto un nuovo capitolo nello scontro con Altman che va avanti da anni. Musk lo aveva aiutato nei primi passi di OpenAI ma, negli anni successivi, aveva lasciato la società in polemica con la direzione impressa dal rivale. Da allora, senza esclusione di colpi, i due sono impegnati in un botta e risposta senza tregua. E non solo a suon di azioni legali. Il miliardario ha infatti fondato xAI entrando in diretta concorrenza con Altman.

La mossa di Musk accende l'attenzione anche su Apple. Indietro nell'intelligenza artificiale, Cupertino sta correndo ai ripari stringendo alleanze e questo la trasforma in un importante meccanismo di distribuzione dei modelli di intelligenza artificiale, il cui impatto sull'economia globale inizia solo ora a farsi sentire.

Sulla denuncia di Musk sono puntati gli occhi delle big del settore per vedere come il contenzioso si evolverà. In gioco c'è un settore che vale centinaia di miliardi e nel quale le big della Silicon Valley stanno scommettendo cifre da capogiro, innervosendo investitori e azionisti preoccupati dal non vedere ancora i risultati concreti della corsa sfrenata all'IA.

Un assaggio di come la competizione fra le big prosegue si avrà nei prossimi giorni con la trimestrale di Nvidia, ritenuta il termometro della febbre per l'intelligenza artificiale.