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Cresciuto di un terzo l’assenteismo nelle scuole medie ticinesi

Le ore di assenza annue superano mediamente le 60, con fattori complessi legati alla pandemia e alla fragilità familiare

25 agosto 2025
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Buongiorno, ecco le notizie principali di oggi.

Vittoria De Feo riporta che nelle scuole medie ticinesi si registra un incremento significativo dell'assenteismo, con le ore medie di assenza annue che passano da circa 40 a oltre 60 negli ultimi quattro anni. Il fenomeno, che ha visto un picco nell'anno scolastico 2021/22, è correlato alla pandemia e riflette una complessità di fattori, tra cui situazioni familiari fragili e ansia tra gli studenti. Le autorità scolastiche stanno monitorando attentamente la situazione e hanno introdotto misure di allerta per le assenze significative. ➜ Leggi

Simonetta Caratti informa che il Governo grigionese ha proposto un contributo mensile per i familiari curanti, che potrebbe variare tra i 300 e i 600 franchi. Questo sostegno è destinato a circa 400 persone e mira a riconoscere il ruolo cruciale dei familiari nel sistema sanitario. Per contro in Ticino non ci sono attualmente finanziamenti pubblici per le prestazioni di cura fornite da familiari curanti, il che solleva preoccupazioni sulla sostenibilità del sistema. Inoltre, i familiari curanti ricevono solo una parte del compenso rispetto a quanto fatturato agli assicuratori malattia, il che evidenzia un problema di equità nel settore. ➜ Leggi

Serse Forni sottolinea che in caso di chiusura della galleria Mappo-Morettina, il Locarnese affronta gravi disagi. Il Municipio cittadino spiega di aver predisposto piani d'emergenza per gestire la viabilità, ma le competenze in materia sono limitate all'Ufficio federale delle strade. Nonostante le misure attuate, durante le chiusure si verificano spesso ingorghi, specialmente nei periodi di alta affluenza turistica. Il Municipio continua a monitorare la situazione e a proporre soluzioni per migliorare la gestione del traffico. ➜ Leggi

Roberto Antonini nel commento affronta il tema del negazionismo riguardo alla Shoah, evidenziando come la memoria di questo evento venga strumentalizzata a fini politici. Critica la retorica di Netanyahu e dei suoi sostenitori, che accusano di antisemitismo chiunque denunci le violazioni dei diritti umani nei confronti dei palestinesi. Antonini sottolinea la necessità di affrontare il negazionismo come un reato e invita a riflettere sulle responsabilità collettive nella perpetuazione di tali dinamiche. ➜ Leggi

Infine Elda Pianezzi racconta la storia di Nicole Dill, vittima di un tentativo di femminicidio, e mette in luce le falle del sistema legale svizzero che non ha protetto adeguatamente le donne. Il caso di Nicole evidenzia come la violenza di genere sia un problema sistemico, legato a una cultura che non tutela le potenziali vittime. Le autrici di un recente saggio invitano a riconoscere la violenza di genere come un fenomeno collettivo, piuttosto che individuale, per affrontare le radici culturali di questo problema. ➜ Leggi

Buona lettura.

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