Lotta svizzera

A Biasca la seconda Festa cantonale ticinese

Andrà in scena il 20 settembre; intanto Swiss Miniatur aggiunge alle sue maquette quella con l'arena per i combattimenti

15 maggio 2025
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La Swiss Miniatur di Melide ha fatto da cornice alla presentazione della Festa cantonale ticinese di lotta svizzera, edizione numero 2 dopo quella del 2022, che si terrà a Biasca il prossimo 20 settembre. Ma la celebre attrazione turistica ceresiana il tradizionale sport elvetico continuerà a ospitarlo in modo permanente: l’incontro con la stampa è stato infatti anche l’occasione per posare la prima pietra della maquette che verrà realizzata nei prossimi mesi ed entrerà a far parte, insieme a tutti gli altri simboli elvetici, dell’offerta della struttura. La miniatura, in scala 1:25, sarà completata entro la fine di agosto e rappresenterà la tipica arena in cui si svolgono i combattimenti, con tanto di tribune affollate. I 150mila fruitori estivi della lillipuziana versione della Svizzera, dunque, potranno vedere dal vivo le varie fasi del piccolo cantiere.

A livello strettamente agonistico, la Festa vedrà impegnati davvero molti atleti, come ci spiega Loris Di Pietro, presidente dell’Associazione ticinese di lotta svizzera, che è nata nel 2012: «I lottatori saranno oltre 200, provenienti dalla Svizzera centrale e dal Ticino. Lungo tutta la giornata, ogni atleta sosterrà 6 incontri, al termine dei quali ci sarà lo Schlussgang, che dovrebbe determinare il vincitore. Lo spettacolo sarà garantito, invito dunque davvero tutti a venire a Biasca».

Ma questo genere di kermesse, si sa, non è fatto di soli combattimenti: è soprattutto un’occasione di condivisione e aggregazione. E dunque Bruno Schiavuzzi, presidente del comitato organizzatore della Festa cantonale ticinese, spiega i dettagli di ciò che gli appassionati – ma anche e soprattutto i semplici curiosi – troveranno a Biasca il 20 settembre. «L’offerta di contorno è davvero ricca. Già dalle 5.30 del mattino una tenda sarà attiva, col caffè della colazione, per l’accoglienza degli atleti e del pubblico. I combattimenti inizieranno alle 8 e dovrebbero concludersi verso le 17. A seguire ci sarà la premiazione dei migliori di giornata – cioè il 13% dei lottatori -, che vedrà elargiti diversi prodotti tipici del nostro Cantone. Teniamo infatti a ribadire che l’evento riguarda tutto il Ticino. I vini, infatti, sono messi in palio da una nota ditta del Mendrisiotto. Da altre zone, specie dal Sopraceneri, invece, arriveranno le oltre 200 forme di formaggio dell’Alpe, così come erbe selezionate e sali aromatizzati. Acquistando una carta banchetto, sarà possibile consumare un pranzo a base di risotto e luganiga preparato dal Gruppo Urani di Chiasso. Il dessert sarà invece composto da frolle della Val Bedretto, sempre per una promozione dell’intero territorio ticinese. A occuparsi di tutto ciò che è intrattenimento, compreso del mercatino che sarà allestito in loco e le varie buvette e griglie, saranno invece il Gruppo carnevale di Biasca e molte altre associazioni locali. Dopo la premiazione, si continuerà a stare insieme fino a mezzanotte, con griglia e raclette».

Fra i diversi sostenitori della festa, c’è ovviamente il Comune di Biasca, rappresentato dal sindaco Loris Galbusera: «La lotta svizzera mi ha sempre affascinato, sia per l’aspetto agonistico sia per l’atmosfera entusiasta che crea attorno a sé. Inoltre ammiro la sportività e il rispetto fra i lottatori. È uno sport da noi ancora poco conosciuto, ma che attrae migliaia di persone dal resto del Paese, e dunque per noi sarà anche una vetrina, uno spot per le nostre bellezze paesaggistiche e culturali, oltre che fonte di un importante indotto. Il nostro Comune, dunque, sostiene a ogni livello questa manifestazione».

E, a proposito di turismo, un occhio di riguardo verso la Festa ce l’ha ovviamente anche l’Otr Bellinzona e Alto Ticino, come conferma il direttore Juri Clericetti: «Questo appuntamento non è soltanto una vetrina promozionale per il nostro territorio e la nostra regione, ma anche uno strumento concreto per generare ricadute economiche tangibili, valorizzando la qualità dell’accoglienza e della ristorazione, due pilastri fondamentali dell’esperienza turistica nel nostro Paese».

Il consigliere di Stato Norman Gobbi, assente per un impegno oltre Gottardo, ha voluto salutare i presenti con un breve video: «Dopo l’edizione del 2022 a Cadenazzo, questa sarà l’occasione per ribadire che il Ticino è ancorato alle sue tradizioni e anche molto amico dello sport. Il fatto che la Festa quest’anno si terrà a Biasca renderà ancor più presente lo spirito alpino, proprio perché è all’incrocio delle Tre Valli, sull’asse del San Gottardo, dunque anche più facilmente raggiungibile dai nostri amici confederati. Nel 2025 ci sarà anche la Festa federale di lotta nel Canton Glarona, e ciò ci consentirà di avere un palcoscenico per lanciare la Festa cantonale, che sarà portatrice di svizzeritudine».

Informazioni e biglietti su www.fctls.ch