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A Chiasso riecco l’Italia, che cancella la débâcle

Dopo la delusione di un anno fa a Terni, gli Azzurri fanno la parte del Leone all’Europeo, dove la Svizzera chiude con un bottino di tre medaglie

Aramis Gianinazzi e Vasco Berri
7 settembre 2025
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È stata una gran bella edizione quella degli Europei di Chiasso a cui hanno partecipato sedici selezioni nazionali, e che si è conclusa sabato con la disputa di semifinali e finali, seguite dalla cerimonia di premiazione e cena di gala. Si può tranquillamente affermare che è stato un europeo di successo a tutti livelli: organizzativo, agonistico e ammirato da una bella cornice di pubblico. Obiettivo quindi pienamente centrato dal presidente Renato Bullani e dai suoi collaboratori. E molto competente è stato anche il gruppo di arbitri allestito dalla Federazione svizzera, dei bravi direttori di gara che hanno garantito un’oculata conduzione delle partite per tutti e quattro i giorni della competizione: un vero e proprio tour de force che è valso loro i ringraziamenti di tutte le squadre partecipanti.

Sul piano prettamente agonistico, la parte del leone è tornata a farla l’Italia vincendo tre delle cinque medaglie d’oro in palio, cancellando così la débâcle rimediata lo scorso anno nell’Europeo di Terni. Tutto sommato buono anche il bottino di medaglie conquistato dalla Svizzera e cioè due d’argento e una di bronzo. Un oro a testa se lo sono invece portati a casa San Marino (tiro di precisione femminile con Stella Paoletti) e un’Austria per certi versi sorprendente (coppia femminile con Andrea Steininger-Beate Reinnalter).

Tornando alle prestazioni della formazione rossocrociata, La copia mista, formata da Anna Giamboni e Ryan Delea, e quella maschile, schierata con Vasco Berri ed Aramis Gianinazzi, hanno mancato di poco il bersaglio grosso perdendo le finali rispettivamente dagli azzurri Samela Urbano-Giuliano Di Nicola (8-4) e da quest’ultimo insieme a Gaetano Miloro (9-6). Nel tiro di precisione, invece, Gianinazzi è stato eliminato in semifinale da Miloro, poi vincitore anche nella sfida per l’oro (36-31) sul coriaceo sloveno Damian Sofronieski.

Rossocrociate al di sotto delle aspettative

Decisamente al di sotto delle aspettative le prove fornite dalle rossocrociate in campo femminile. Nella competizione a coppie, Samanta Ferrazzini-Monika Buob hanno perso le prime due partite del loro girone di qualificazione, venendo così subito eliminate. Certo, affrontare subito Italia e Croazia non può dirsi una partenza agevole, ma le nostre giocatrici ci hanno indubbiamente messo del loro nel farsi eliminare. La Buob è andata un pochettino meglio nel tiro di precisione classificandosi al quinto posto.

Insomma, il coach della nazionale femminile Maurizio Dalle Fratte avrà parecchio da meditare sulle future convocazioni, pur riconoscendo che nell’occasione ha dovuto fare di necessità virtù vista la forzata assenza di qualche giocatrice. Problemi che il coach maschile Marco Casella non dovrebbe avere potendo contare su un bel gruppo di giovani talentuosi.