Fra i quattro qualificatisi per il barrage, la spunta la solettese. Più volte protagonista ad Ascona ma mai sul gradino più alto del Gran Premio
Il sorriso le ‘accende’ il volto. Come quel sole tornato a far capolino nell’ultima giornata del trentaduesimo Csi Ascona, dopo che i piovaschi abbattutisi nella serata di sabato e ancora nella notte su domenica aveva costretto gli organizzatori a rivedere il programma. Barbara Schieper è raggiante. Nel 2021, con Escoffier, si era piazzata seconda nel Gran Premio finale e quinta nel 2023. Sempre in riva al Verbano, nel 2022, aveva pure centrato il podio (terzo rango) ai Campionati svizzeri. Stavolta, però le note dell’inno svizzero al termine della gara principale sono tutte per lei e Licolle, un baio di 9 anni. Meritatissime, perché per fare la differenza sui selettivi ostacoli del Gran Premio (155 cm) occorreva davvero agilità e velocità. «Sì, oggi mi sentivo davvero bene, in perfetta forma – racconta una Barbara Schnieper ancora col fiatone subito dopo la cerimonia di premiazione –. Cosa è cambiato rispetto alle passate edizioni? Non saprei, forse stavolta è andato tutto per il verso giusto, niente di più. La concorrenza era davvero brava, anche quest’anno: sapevo che per fare risultato avrei dovuto tenere alta la concentrazione dall’inizio alla fine, ed è quello che ho fatto. Una bella rivincita personale, dopo che l’anno scorso ho dovuto saltare l’appuntamento perché infortunata». E ora? «Di tempo per tirare il fiato ce n’è poco visto che settimana prossima sarò al via del Premio delle nazioni del Csio di St. Tropez». Nel barrage a 4 del Gran Premio 4 stelle di Ascona, ad accompagnarla sul podio sono stati il brasiliano João Victor Castro Aguiar Gomes De Lima (Cashpaid J&F) e il francese Nicolas Sers (Espoir de la Chesnee), con l’italiano Elia Simonetti (Li la Bo), unico altro cavaliere a qualificarsi per il barrage, estromesso dalla corsa al podio da un errore nel secondo passaggio.
Nel Gran Premio del circuito 2 stelle, presentato da Axion Swiss Bank, invece, la più brava è stata la tedesca Hannah Schleef su Limoncello Smh. Nel barrage a sette, per sedici centesimi di secondo ha relegato sul secondo gradino del podio il britannico James Shore (Karnak du Roset), con la svizzera Célia Biasi (Pandy Floss E) terza.