A causa della pioggia, l'accensione non ha potuto essere effettuata come da tradizione tramite i raggi del sole

Il percorso della fiaccola olimpica per i Giochi invernali di Milano-Cortina (6 - 22 febbraio 2026) è cominciato mercoledì a Olimpia, in Grecia. La cerimonia è stata disturbata da condizioni meteo avverse: la pioggia ha infatti impedito agli organizzatori di procedere all'accensione della torcia secondo la tradizione, cioè all'aperto, davanti a rovine risalenti a 2'600 anni fa (Tempio di Hera) e tramite l'azione dei raggi solari riflessi da uno specchio. Per procedere si è dunque utilizzata la torcia accesa lunedì, in occasione della prova generale, che era stata conservata. La fiaccola è stata poi consegnata al primo tedoforo, l'atleta greco Petros Gaidatzis, bronzo nel canottaggio a Parigi nel 2024, e proprio in quel momento le nubi si sono diradate, regalando finalmente ai presenti qualche raggio di sole.
Molto emozionata, alla cerimonia, la nuova presidente del Comitato olimpico internazionale (Cio), vale a dire Kirsty Coventry, eletta per l'incarico lo scorso mese di marzo: quando ha evocato il messaggio di pace veicolato dai Giochi olimpici, la 42enne dello Zimbabwe è stata prossima alle lacrime per la commozione, data l'attuale problematica situazione. «Nel mondo diviso in cui oggi viviamo», ha detto, «le Olimpiadi hanno un ruolo davvero simbolico. È nostro dovere e nostra responsabilità fare in modo che gli atleti del mondo intero possano riunirsi pacificamente». Coventry ha poi citato l'amicizia e il rispetto, che nelle competizioni sportive devono sempre imporsi.
Il primo ‘staffettista’ – Petros Gaidatzis – cederà la fiamma alla prima tedofora italiana, cioè Stefania Belmondo – due volte oro olimpico nello sci di fondo (1992 e 2002) –, la quale la consegnerà a sua volta al connazionale Armin Zöggeler, pure lui due volte campione olimpico (nello slittino, nel 2006 e nel 2010).
La torcia compirà poi un lungo viaggio: i primi 9 giorni resterà in Grecia, durante i quali – il 4 dicembre – farà tappa per un'altra cerimonia allo Stadio Olimpico di Atene. In Italia, la staffetta comincerà il 6 dicembre a Roma: portata da 10'001 tedofori, attraverserà in lungo e in largo il Paese per 63 giorni e su 12'000 km, fra l'altro con passaggi in città celebri ed emblematiche come Siena, Pompei e Venezia.