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La pazzesca rimonta della Sam. ‘Abbiamo reagito da squadra’

Arrembante nel finale, la Spinelli Massagno manda al tappeto il Losanna Pully dopo essere stata sotto di 16 punti. Per i Tigers nulla da fare a Monthey

Markel Humphrey
(Ti-Press/Golay)

Una pazzesca vittoria della Spinelli sul Pully Losanna e una sconfitta del Lugano a Monthey sono i risultati della penultima giornata della stagione regolare. La Sam è ancora riuscita a vincere una gara in cui, fra la disperazione dei suoi tifosi, al 4’ minuto del terzo quarto ancora annaspava, dopo un parziale di 0-10 in entrata di quarto, a 16 lunghezze dai romandi: 37-53. Poi, come per incanto, la squadra di Cabibbo è risorta come l’araba fenice dalle sue ceneri e ha innestato un’inarrestabile sequenza di canestri, trascinata soprattutto da un Robinson, purtroppo mai visto in stagione: parziale di 11-0 al 6’ e poi, dopo tre punti ospiti, un 14-3 per un totale di 25-3 alla fine del terzo quarto, 62-57. Malgrado il timeout, il Losanna ha continuato a sparare a salve, senza uscirne fino a inizio ultimo quarto, con 4 punti consecutivi. Ma la Sam non ha più ceduto spazi, ha lottato e giocato da squadra, ha trovato punti con tutti e ha difeso come maggior grinta: la partita si è così sviluppata con distacchi minimi, fino al +6 con Robertson e Humphrey (83-77 a 123” dalla sirena). Ma i falli tattici dei losannesi si son infranti nei liberi che Dusan Mladjan e Morgan non hanno sbagliato, chiudendo la contesa sul 94 a 87.

I primi due quarti non si sono rivelati di grandi contenuti, con una marea di errori al tiro e palle perse (10 la Sam, 8 il Pully). Nel primo quarto i vodesi han trovato in Steinmann un ex molto incisivo con 11 punti, ciò che ha permesso agli ospiti di stare al passo della Sam che ha chiuso il primo quarto sul 20-18 con una tripla di Solcà. Nel secondo quarto i ticinesi hanno subito la verve ospite, dopo uno 0-7 iniziale e ha rincorso per tutto il quarto (37-43 a metà
gara). Prima del gran finale. «Abbiamo reagito come una squadra, colpendo dove il Losanna era più fragile, sotto canestro, con un Robertson determinante, finalmente direi, e trovando punti da tutti – sono le parole di Cabibbo –. Una bella prova d’assieme con qualche pecca di troppo, le 19 palle perse»,

Il Lugano, invece, nulla ha potuto contro il Monthey. Sotto di 6 punti alla primo intervallo (24-18), ha contenuto i padroni di casa anche nel secondo quarto, chiuso sul 53-41, e all’ultima pausa era ancora a soli 12 punti dai vallesani, 73-61. Poi, però, nell’ultimo quarto il Monthey è scappato a +21 (92-71) e da quel momento ha controllato la gara, finendo con un margine di 14 punti. Da segnalare la solita ‘doppia doppia’ di Ballard, 36 punti e 15 rimbalzi, ben coadiuvato dai giovani, con i 15 punti di Picco e i 21 di Donnelly.